
ME & MELANCHOLY - Open your eyes
Quando abbiamo paura tendiamo a chiudere gli occhi, così da non dover affrontare la realtà che a volte può essere davvero spaventosa. Se però teniamo sempre gli occhi chiusi non solo non saremo mai in grado di affrontare le nostre paure, ma non riusciremo mai a vedere la verità.
Ecco quindi che l'artista svedese, noto come Me & Melancholy, ci invita ad aprire gli occhi e affrontare le nostre paure, qualunque esse siano, nel suo ultimo album "Open Your Eyes". Il musicista punta sul synthpop dei primi anni '80, muovendosi su un territorio che conosce perfettamente.
Pur navigando in acque note, l'artista trova comunque degli spunti molto interessanti, proponendo qualcosa di nuovo, fresco ed emozionante. Ispirandosi ad artisti del calibro dei Cure, dei Radiohead e dei Depeche Mode, Me & Melancholy fonde elementi pop con elementi synthpop dal fascino oscuro, per un sound finale avvolgente e inebriante.
L'album affronta temi introspettivi che spaziano dalla guarigione interiore all'autoperdono, dal desiderio al dolore, con uno stile disincantato e sognante. Coraggio e vulnerabilità, come lo yin e lo yang, si contrappongono in questo album, come facce della stessa medaglia, poiché essere coraggiosi e vulnerabili a volte è la stessa cosa.
L'album si apre con l'omonima canzone "Open Your Eyes", che regala momenti di stasi in un ambiente tenebroso, a tratti allucinante, fondendo elementi sonori della new wave. "Don't Leave Me Here in the Dark" è invece un'opera che mette l'ascoltatore faccia a faccia con le sue paure. La terza traccia è "Naive", che ha un ritmo pulsante e anche ballabile, e una consistenza vellutata e avvolgente.
"In the Blink of an Eye" si sviluppa su una trama elettronica, che dà un senso di dinamismo e che riesce a inebriare con i suoi toni cupi. Nonostante la natura tendenzialmente malinconica, la canzone spinge l'ascoltatore a muoversi in una danza tribale, quasi catartica. L'album si snoda con altre canzoni dal sound ritmico e caldo, come l'introspettiva "You're on Your Own" o la scoppiettante "One Last Kiss", fino all'enigmatica e inquietante "Cold Down to the Bone" che chiude l'album.
Le 11 canzoni, ognuna a modo suo, descrivono e raccontano la malinconia, un sentimento che nella sua forma più cruda e graffiante rappresenta la realtà. Ascoltare l'album è una sorta di sfida, poiché ogni canzone rivela un'insicurezza che l'ascoltatore credeva di tenere sotto controllo e che invece esplode in tutta la sua potenza. L'individuo, volente o nolente, viene spinto ad affrontare le sue paure per non diventarne un ostaggio.
Me & Melancholy ci accompagna verso una strada oscura, benché familiare, ma ci offre una torcia per illuminare il sentiero e aiutarci a intraprendere il cammino giusto.