MATTIA DI MAIO - Da Solo
La nostra mente è perennemente affollata da pensieri che girano in tondo. Nel momento in cui non siamo concentrati a fare qualcosa di pratico è come se ricominciasse all'infinito quel turbinio di idee, preoccupazioni e riflessioni. E' un po' quello che avviene in certi sogni in cui tutte le informazioni che abbiamo ricevuto durante la giornata si mischiano per svelarci chissà quale verità arcana e sconosciuta.
Se ci fermassimo ad analizzare il flusso dei nostri pensieri ci accorgeremmo però che essi hanno un denominatore in comune che può essere un avvenimento che non abbiamo ancora elaborato o più semplicemente una persona che è sempre dentro di noi. Ogni cosa a cui pensiamo ci fa tornare in mente quel volto ed ogni input esterno che riceviamo ci sembra abbia in qualche modo a che fare con quella persona. E' questa piccola ossessione che ci fa andare avanti e che occupa i nostri pensieri.
Le parole in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto del singolo di debutto di Mattia Di Maio intitolato Da Solo. In questo intimo brano pop il giovane cantante si racconta attraverso un linguaggio che ci appare volutamente criptico che fa riferimento ad episodi della sua vita che soltanto lui o chi gli era particolarmente vicino in passato possono capire fino in fondo. Il brano Da Solo segna l'inizio della collaborazione con l'etichetta italiana Artisti Online di Marco Gatti.
Il brano si apre con la voce di Mattia che comincia a raccontare la sua storia. La canzone si ispira alle sonorità della musica leggera italiana della fine degli anni '90. I toni sono morbidi e rilassati pur mostrando un sottile velo di malinconia che traspare dalla scelta delle note della linea vocale.
La voce di Mattia è fluida e la melodia è piacevole e scorrevole. Le immagini evocate nel testo sembrano voler ripercorrere una storia d'amore finita. Come suggerisce il titolo della canzone il brano affronta il tema di una solitudine inaspettata e dolorosa. Il ritornello del brano segna una svolta nella narrazione, i toni si incupiscono e in questa sezione viene invocata la liberazione da un male che ci fa soffrire. Improvvisamente emerge la rabbia e la frustrazione di qualcosa che è andato perduto.
Anche la voce, calma e melodica nella strofa inasprisce i toni con un'emissione più rabbiosa. Una breve sezione strumentale ci porta alla seconda strofa in cui il cantante scende maggiormente nei particolari ed esplicita velatamente la sua condizione di sofferenza emotiva. Riaffiorano i ricordi di quella relazione e delle emozioni provate. Anche il secondo ritornello appare più chiaro a livello di testi in cui viene palesato l'oggetto del suo pensiero fisso, una ragazza il cui ricordo continua a riaffiorare nella sua mente stimolato da eventi attuali che riconducono ad esperienze condivise con quella persona. Dopo l'ultimo ritornello la musica sfuma dolcemente chiudendo la traccia.
Questo primo brano, romantico e personale, è un ottimo biglietto da visita per un artista sincero e spontaneo a cui auguriamo di fare molta strada!