MARK VENNIS & DIFFERENT PLACE - WILD SUBURBAN BOY
Chi è cresciuto in periferia conosce bene la ristrettezza della mentalità di un piccolo centro suburbano. In quella sorta di microcosmo tutt'altro che perfetto la vita è scandita da abitudini di quartiere che non offrono occasione di crescita personale. E' normale che un ragazzo di periferia sogni di lasciare quell'ambiente sterile per vivere il sogno della grande città.
Purtroppo però l'entusiasmo e la voglia di rivalsa non sono sufficienti per emanciparsi da quel grigiore suburbano. Il ribelle che se ne va imparerà presto e a sue spese di non saper assolutamente niente di quella che è la vita al di fuori dal suo quartiere, risultando inadeguato e sciatto in molteplici situazioni. Sarà una strada in salita.
Le parole che hanno aperto questo articolo sono ispirate all'argomento intorno a cui ruota l'ultimo singolo di Mark Vennis & Different Place intitolato Wild Suburban Boy. In questo trascinante pezzo di rock-punk influenzato dalla new wave la band ci descrive la volontà di fuga da quei luoghi spersonalizzanti e grigi in cui non c'è posto né per la creatività che per la musica. Wild Suburban Boy è il primo singolo estratto dall'album Small Town Vampire che vedrà la luce ad inizio 2024.
Il brano si apre con un brillante arpeggio di chitarra acustica dal sapore malinconico e intenso. Una seconda chitarra si inserisce ad armonizzarne la melodia mentre sentiamo il charleston che comincia a marcare il tempo. Con l'entrata in scena della batteria l'atmosfera agrodolce che ha aperto la traccia svanisce in favore di un ritmo punk rock sostenuto su cui Mark inizia la sua narrazione.
Il sound del pezzo è ruvido come la voce interpretante che scandisce il ritmo con la sua metrica graffiante. Alla strofa segue un bridge che smorza momentaneamente l'aggressività del brano gettandoci in una parentesi melodica che ci prepara per l'imminente esplosione del ritornello.
In questa sezione tornano infatti in primo piano le chitarre che accompagnano la voce con i loro ricordi distorti mentre viene intonata la melodia super orecchiabile del chorus. Poco dopo metà della traccia compare una sezione strumentale intermedia la cui melodia ricalca in parte le suggestioni di apertura che ci preparano all'assolo di chitarra.
Le note della sei corde tagliano l'ambiente con un ottimo feeling, impreziosendo in modo considerevole il valore già alto della traccia. Dopo questa la parentesi solista torna in scena la voce che ci accompagna alla coda del brano in cui viene delegato alla chitarra acustica il compito di interpretare le note conclusive.
Un brano schietto e sincero che ci mette in trepidante attesa per la prossima release.