MARK SHEPHERD - World On Fire

18.11.2022

Il fuoco non lascia traccia, ha la capacità di polverizzare velocemente qualcosa di enorme, lasciando solo traccia di fumo e cenere che ricopre l'illusione di ciò che prima aveva forma e necessità di esistere.

L'immagine di un fuoco distruttivo ardendo porta con sé tutto senza badare a quanto sgomento tali immagini possano suscitare.

Le persone atterrite dal vedere tutto bruciare, in pochi minuti, potrebbero non riconoscere nulla, pietrificati dall'istinto a fuggire per non esserne inghiottiti.

Il fuoco purifica, riscalda, illumina nell'immaginario collettivo di una sera d'inverno riuniti in un ambiente confortevole.

Eppure, ormai da troppo tempo le immagini che osserviamo impotenti, filtrate dai media, sono preoccupanti, violente nella devastazione di terre, popoli, paesaggi, un mondo dove nulla può essere credibile e tutto è messo in discussione dalla fatalità e dalla sete di potere degli uomini.

"noi sediamo su un mondo in fiamme, si spera di poter trovare la via per scappare"

E' questo il messaggio di partenza dell'ultimo singolo pubblicato da MARK SHEPHERD in "World on Fire", il secondo dall'inizio dell'anno.

L'artista, musicista e compositore britannico, ha iniziato a pubblicare la sua musica fin dal 2017 con il primo album da solista.

MARK SHEPHEDR è un musicista rock, suona con diligenza e senso del ritmo la chitarra, riproduce anche in ensemble i suoi brani regalando forti emozioni e dichiarata attrazione al suo pubblico.

In molti hanno definito i suoi lavori toccanti, sanguigni, forti di un sound accattivante tra toni cupi e ritmi più leggeri al fine di rendere gli effetti contrastanti del testo che non è per nulla banale, solo sintetizzato per renderlo diretto.


Word on Fire rappresenta la realtà del nostro presente, di quelle immagini violente di cui siamo partecipi, in quanto attori della vita terrena.

Quando le fiamme si alzano sembrano avere la stessa potenza di un corso d'acqua che all'improvviso sommerge città e campagne, alla visione offuscata del cielo a causa di gas inquinanti, ad un ambiente sempre meno diversificato, globalizzato.

MARK SHEPHEDR è fedele nella rappresentazione della realtà senza scendere troppo nel sentimento puro di accettazione per un dovere divino, anzi, grida malinconicamente la sua disillusione per quanto diverso potrebbe essere il mondo in cui viviamo.

Word on Fire non ha un tono leggero in musica e testo, l'armonia degli strumenti e le vocalità di MARK SHEPHERD si fondono bene nel brano, così come verso la fine, quando emerge quella speranza da non perdere nel futuro.

Nella consapevolezza di seguire un cammino che porta alla distruzione c'è la possibilità di cambiare le cose e ricostruire un mondo migliore nel rispetto dell'ambiente circostante e nella tutela delle diversità

"Sediamo tutti su un Mondo in fiamme, ma si spera di reagire e agire per spegnerlo".

Il messaggio finale di MARK SHEPHERD è diffondere consapevolezza, ricordare l'obiettivo e nel fumo reagire come se fossimo chiamati alle armi per combattere una "guerra non santa" allo scopo di vivere bene, come avevamo sognato, come dovrebbe essere per tutti, alla ricerca di una ritrovata serenità nella pace dell'armonia universale.