MARC SOUCY - Charlie Backwards

30.04.2025

I musicisti scrivono canzoni che restano sepolte sotto scartoffie e altri scritti senza mai vedere la luce del sole.
Poi, a distanza di anni, qualcuno le recupera e dà loro una nuova vita, ed è più o meno quello che ha fatto Marc Soucy, tastierista e compositore di Boston, con "Charlie Backwards".
In realtà non si tratta di un vero inedito, infatti questo brano fu composto da Marc e poi suonato dal vivo dagli Antartica, ma questo succedeva rispettivamente nel 1982 e nel 1983.

Ora, a distanza di oltre 40 anni, l'artista ha voluto riproporre questo brano rivoluzionario per l'epoca e innovativo ancora oggi.
Ci sono molti aneddoti e curiosità legati a "Charlie Backwards", a partire dal luogo di registrazione, vale a dire una cantina in pietra a Dracut, nel Massachusetts.
Il suono è stato registrato dal vivo e in modo pulito, senza modifiche o sovraincisioni in studio.
Solo pura sinergia musicale senza filtri.

Altra curiosità è il nome della canzone, "Charlie Backwards", che prende ispirazione da Charlie Brown.
Il titolo infatti rende un giocoso omaggio all'iconico "Charlie Brown Theme" di Vince Guaraldi, poiché il tema principale del brano sembra proprio quello di Charlie Brown, ma suonato al contrario.
Il brano, che ha visto la partecipazione di Jeff Carano al basso e di Ray Lavigne alla batteria, cattura un'inebriante miscela di rock progressivo e fusion jazz-rock.

Il brano è caratterizzato da continui cambi di tempo, che sballottano l'ascoltatore su e giù, dando la sensazione di un frenetico inseguimento in auto.
I synth sempre più veloci ci proiettano in un'altra dimensione, che ci ricorda i rumori iconici dei videogiochi degli anni '90.

A proposito di questo brano, Marc ha dichiarato: "È forse il pezzo più energico che abbia composto in quel periodo. Il video musicale lo riflette, presentando riprese di bob per raffigurare meglio il movimento accelerato".

L'artista infatti ha anche realizzato un video musicale, che inizia con la discesa di un bob, per poi proseguire in una sorta di tunnel tridimensionale.
Il bob che si lancia a capofitto in una discesa è stato scelto proprio per rispecchiare lo slancio e l'euforia che trasmette il brano.

"Charlie Backwards" è una lettera d'amore alla spontaneità creativa, ma, come ha spiegato Marc Soucy, è anche un omaggio agli Antartica, la sua band dell'epoca con la quale ha realizzato e interpretato questa canzone.

Per gli amanti della musica fusion, dell'autenticità e della creatività retrò "Charlie Backwards" non è un semplice brano, è una vera capsula del tempo.