MAL - Come To Light (Full Length Album)

31.08.2023

Siamo in auto e stiamo affrontando un lungo viaggio. Abbiamo deciso di dare una svolta alla nostra vita e finalmente abbiamo trovato il coraggio di fare i bagagli ed andarcene. La musica che esce dallo stereo sembra scritta apposta per questa nostra avventura. Abbiamo passato un lungo periodo di confusione in cui ci sentivamo paralizzati.

Negli ultimi tre anni l'umanità ha dato il peggio di sé. Non abbiamo mai avuto una grande considerazione della gente, ma la follia e l'egoismo che hanno caratterizzato gli avvenimenti della nostra storia recente sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Vogliamo soltanto andare via e possibilmente non tornare mai più.

Nella nostra immaginazione la musica che esce dallo stereo della macchina che si sta allontanando dal mondo nell'incipit di questo articolo, non può che essere quella dei Mal che con il loro ultimo album intitolato Come To Light, ci offrono un viaggio introspettivo e affascinante risultato di un periodo di osservazione di una società alla deriva.

Il sound della band si ispira al grunge della prima metà degli anni '90, ma è caratterizzato da un'impronta progressive e alternative che lo rende unico e riconoscibile. Abbiamo già avuto modo di parlare su queste pagine della band californiana in concomitanza con l'uscita del singolo Hero's Gold che aveva catturato la nostra attenzione con il suo groove deciso e i suoi testi coinvolgenti e profondi.

Come To Light contiene diciannove brani che ci mostrano l'abilità della band di esprimersi attraverso una grande varietà di stili pur mantenendo una spiccata personalità artistica. Il brano che apre il disco è Sleeper che accoglie l'ascoltatore con le sue melodie acide e il suo tiro lento e cadenzato. Questo brano ci mostra solo il primo aspetto dei Mal che cambiano registro espressivo già con la traccia successiva Come To Light, un martellante brano stoner che ci incolla all'ascolto.

Filo conduttore di tutti i pezzi è il particolarissimo timbro vocale del cantante in grado di interpretare al meglio sia gli episodi melodici che quelli più rabbiosi ed aggressivi. La band si muove attraverso diversi stato emotivi che vanno dalla voglia di riscatto come in Hero's Gold, a parentesi più introspettive come Cut Myself. Non mancano episodi più pesanti e frenetici come MindSpike che ci mostra la band muoversi su tempi decisamente sostenuti e aggressivi e brani dilatati e psichedelici come le varie tracce intitolate Ritual (Of The Sky, Of The Dust e Of The Night).

Non è facile parlare di un album così ricco e vario senza entrare nello specifico di ogni canzone. Per rendere giustizia a questo disco dovremmo scrivere un articolo per ogni singolo brano, ma non disponendo di sufficiente spazio consigliamo di ascoltare l'album in prima persona a tutti gli appassionati di progressive e di grunge, che scopriranno in questa raccolta un vero tesoro.