MAJOR KAMI/SJ HAWLEY Wild Bo...

04.02.2023

Tra gli artisti più importanti di sempre nel panorama del rock, un posto di riguardo lo ricopre sicuramente David Bowie. L'artista inglese è stato infatti tra le figure più eclettiche ed innovative dell'intera scena. La sua carriera iniziata nei primi anni sessanta è stata costellata di successi e di sperimentazioni sonore e nel corso delle decadi ha saputo incarnare e spesso anticipare mode e tendenze divenute poi iconiche. 

 Dal glam-rock al progressive, dall'art rock alla new wave fino ad arrivare al dance-rock ed al proto-punk. Sono innumerevoli le collaborazioni musicali ed extra musicali che lo hanno visto protagonista grazie al suo stile ed alla sua camaleontica personalità artistica. 

Alla luce di queste considerazioni non può stupire il fatto che altri artisti abbia voluto rendere tributo ad una personalità così di spicco all'interno della scena rock mondiale.

L'artista Major Kami, canadese di origini ma che ora vive a Singapore, ha pubblicato un Ep contenente sei tracce (tre canzoni più altrettante versioni strumentali delle stesse) intitolato Wild Bo... che vuole essere un tributo alla personalità di David Bowie.

Partendo dall'immensa eredità musicale del Duca Bianco questo Ep si ispira alla sua figura ed alla sua musica. In questo disco è presente anche una cover dell'artista inglese, il brano Modern Love che chiude la raccolta. Non è la prima volta che Kami Major si confronta con Bowie, proprio su queste pagine abbiamo avuto modo di apprezzare il suo rifacimento di A Better Future.

La prima traccia è Wild Bo... un brano in cui l'elettronica si fonde al calore della voce di Sarah Jay Hawley (componente del gruppo Massive Attack nell'album "Mezzanine"), un pezzo lento e rarefatto dai suoni futuristici in grado di creare un'atmosfera sospesa, contaminata da rumori e suggestioni che si insinuano nella traccia come una nebbia avvolgente. 

Per il secondo brano intitolato Smuggle In The Strange viene usata ancora in maniera massiccia l'elettronica. In questa traccia i suoni risultano insoliti ed originali, simili a passi in una valle deserta. La stupenda voce si produce in una linea melodica affascinante in cui i synth che pervadono la traccia sembrano assumere il valore di una eco che si propaga tra un verso e l'altro a reiterare le note eseguite dalla cantante. 

L'arrangiamento è molto curato sia nella scelta delle note che nella loro esecuzione ritmica. Il brano che chiude questo Ep è, come abbiamo già anticipato, una cover del brano Modern Love di Bowie, ispirato al Duca Bianco da Little Richard e al quel suono che appassionò un giovanissimo Bowie alla musica. 


La traccia originale ha un andamento veloce e dinamico. In questo contesto invece la versione di Kami plasma la canzone originale con le fattezze del suo particolare stile. Il brano ci appare come dilatato nel tempo e nello spazio, i suoi suoni si orientano a quel mood che ha caratterizzato le tracce precedenti andando a rappresentare la chiusura semantica di un cerchio.

Anche se la versione di questo Ep è molto differente dall'originale riusciamo a cogliere lo spirito di David Bowie nei suoni e nelle analogie emotive della traccia.

Ovviamente eseguire un rifacimento alla lettera dell'originale non avrebbe avuto molto senso e a nostro modo di vedere le cose, questa rielaborazione è un grande omaggio ad un artista che ha fatto del trasformismo e della sperimentazione uno dei tratti più distintivi della sua personalità.