LUCID LIP - Room To Grow

06.01.2023

Lo stato di salute del nostro pianeta sta peggiorando di anno in anno. Gli esperti ci avvisano da decenni che il nostro stile di vita è insostenibile e che stiamo distruggendo l'ecosistema in maniera sistematica. Ghiacciai che scompaiono, cambiamenti climatici che provocano disastri naturali, non siamo messi bene. 

Tra non molto tempo questo processo dannoso diventerà irreversibile e a quel punto non ci sarà più niente da fare. Guardando in faccia la realtà dobbiamo riconoscere che non ci comportiamo bene neanche tra noi. Il pianeta è pieno di conflitti, guerre ed ingiustizie. In poche parole lo stato collettivo del mondo è desolante.

Room To Grow è l'ultimo singolo della band Lucid Lip che attraverso questo brano cerca di gettare un barlume di speranza su una situazione che ha del drammatico.

La copertina del singolo è esplicativa delle liriche del pezzo e mostra l'emblematica immagine di un fiore che nasce dalle macerie di una città mentre i resti fumosi dei palazzi giacciono inermi al suolo.

Il brano si presenta come una ballad acustica che esplicita schiettamente la fine dei tempi alla luce dell'osservazione di quanto ci circonda. La voce del cantate narra i suoi primi versi in un contesto scarno in cui è accompagnato solo dalla chitarra acustica. Quando tutta la band si unisce alla voce si crea un'atmosfera di comunità in cui l'accompagnamento degli strumenti ci comunica un senso di accorata partecipazione alle liriche del testo. 


Nel corso della canzone sono inseriti dei suoni che rappresentano i fantasmi della vita passata, quella vita che ora non esiste più o che rischia di non esistere più. Prestando attenzione alla traccia è possibile infatti riconoscere il rumore di un elicottero, il suono del campanello di una bicicletta ed il rombo del motore di una macchina.

Il sound della batteria è molto creativo e si muove in contro-tempi che conferiscono al pezzo una dinamicità particolare che viene enfatizzata dall'uso di synth che intervengono a colorare la traccia di drammaticità. Verso la seconda metà della canzone infatti le tastiere utilizzano un suono cupo e minaccioso che ricorda quello degli aerei da guerra pronti a bombardare.

L'ultima strofa riprende in parte le liriche iniziali, ma le pessimiste parole che aprono il brano vengono ora sostituite con pensieri di speranza e la frase "Is this the end or the beginning", che caratterizzava i primi versi, sembra configurarsi nell'effettiva possibilità che ci troviamo in una fase di rinascita, un nuovo inizio in cui crescere forti come un fiore che spunta dal cemento e che dimostra al mondo la sua forza e voglia di vivere.