LOVE GHOST - Veneno

30.05.2023

Esistono delle persone che riescono ad entrarti nell'anima. A volte è lo sguardo, altre volte è il sorriso o il modo in ci si esprimono a catturare la nostra attenzione e a farci sviluppare per loro un'insana attrazione. Anche quando incominciamo a scorgere in loro delle pecche anche significative non riusciamo comunque a fare a meno di loro. In una relazione tossica accade proprio questo. 

La persona con cui ci siamo legati diventa una vera e propria ossessione da cui è veramente difficile liberarsi. Non riusciamo a lasciala andare via anche se la sua vicinanza nuoce gravemente alla nostra salute mentale e alla nostra autostima. Ormai è diventata come un cancro che corrompe quanto di buono c'è in noi portandoci alla distruzione più totale della nostra identità. 

Ogni promessa di cambiamento e redenzione non verrà mantenuta e continueremo a torturarci finché non troveremo la forza per dire basta e dare un taglio netto a tutto.

Le parole in apertura di questo articolo trovano una vigorosa conferma nell'ultimo singolo della band Love Ghost intitolata Veneno, un energico brano in stile Emo-punk-rock che interpreta musicalmente i sentimenti contrastanti che si provano quando si è schiavi di una relazione tossica con qualcuno di cui non riusciamo più a fare a meno. In questo brano compare l'artista messicano Blnko che divide il microfono con Finnegan Bell.

Il sound del bel brano è un riuscitissimo mix di rock latino e punk che convince già dalle note di apertura. La traccia si apre con un riff di chitarra ossessivo che cattura da subito la nostra attenzione. La batteria entra in gioco con un'interessante fill che porta ad un breve stop seguito dall'ingresso della voce e degli altri strumenti: ormai siamo stati gettati nel vortice. Il tempo è lento e cadenzato, quasi ipnotico e linea vocale è melodica agile.

Dopo due strofe appare il bridge che ci porta spediti al ritornello. In questa sezione il collega messicano della band si esibisce in un urlato che sembra finalmente far esplodere l'interiorità combattuta e disperata del protagonista della canzone. Quello che colpisce in questo brano è la convivenza della melodia della voce con i tratti violenti ed esasperati delle chitarre e delle parti strillate. 

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La seconda strofa è affidata a Blnko che canta in lingua spagnolo i versi a lui delegati. La scelta di cantare in entrambi gli idiomi conferisce al brano una nota di carattere aggiuntiva che aumenta il valore della traccia. Questo dualismo che rappresenta il conflitto interiore del protagonista del brano è esplicitato anche nel videoclip ufficiale che accompagna l'uscita della canzone. Nel video sono presenti diverse sezioni con diversi tipi di luce e di illuminazione.

Tra filtri color seppia, visione notturna e fotogrammi quasi al buio viene rappresentato un mondo di sentimenti laceranti che tormentano un'esistenza sull'orlo della disperazione. E' tangibile un forte senso di disagio che viene reso in maniera esplicita sia dal testo che dalla musica, in bilico tra la dolcezza dei sentimenti e i devastanti effetti emotivi prodotti dagli stessi.

Che dire: un altro colpo messo a segno per la band di Los Angeles!