LOVE GHOST - Glock
Ognuno di noi possiede un lato bestiale. Quella parte di noi che si nutre di rabbia e di rancore e che cresce negli anni fino a raggiungere dimensioni spaventose. Nella vita di tutti i giorni reprimiamo quegli istinti che riescono solo ad affiorare nei momenti in cui cediamo all'ira, ma quella è solo la punta dell'iceberg. Più subiamo abusi e ingiustizie nella vita più quella parte selvaggia in noi cresce.
Gli assassini seriali sono quelle persone in cui la bestia è riuscita a liberarsi, dopo essere cresciuta a dismisura ha piegato fino a romperle le sbarre della gabbia che la imprigionava e ora è libera di uscire e sfogarsi. Ovviamente questi sono casi estremi di persone psicologicamente disturbate, ma l'istinto in gioco è quello. Il fatto è che la bestia potrebbe anche scatenarsi contro noi stessi..
L'ultimo singolo dei Love Ghost si intitola Glock, ed è un brano che parla di sciogliere e liberare la bestia interiore. Il brano vede la partecipazione del rapper messicano Dan Garcia con cui il cantante Finnegan condivide la passione per il mondo della lotta. Garcia è stato un wrestler ed il suo collega si è da sempre interessato alle arti marziali. In virtù di questa passione in comune il brano ed il suo videoclip utilizzano la metafora della lotta per rappresentare l'eterno conflitto dell'individuo contro appunto il proprio lato più violento e sanguinario.
Il pezzo si presenta come un brano oscuro ed aggressivo con un sound a cavallo tra la trap, il rap ed il metal. La canzone è cantata sia in inglese (Finnegan) che in spagnolo (Garcia), solo che i due cantanti più che duettare sembrano scontrarsi come l'incarnazione vivente degli istinti contrastanti in lotta tra loro.
Il pezzo è crudo sia a livello di testi che dal punto di vista delle immagini della clip promozionale. Il testo ci racconta di un quindicenne che ha tentato il suicidio a quindici anni in seguito ad abusi e violenze, ed ora che ha fatto i milioni con gli affari ha in testa solo i soldi e il sesso. Nonostante il successo è ancora preda dei suoi demoni e si trova in una camera d'albergo con una prostituta e l'immancabile pistola con cui potrebbe un giorno o l'altro finire il lavoro che non ha portato a termine da adolescente.
Il brano comincia con un riff di chitarra elettrica sotto il quale parte la base in loop. La chitarra è l'unico strumento suonato nel brano, il resto è affidato all'elettronica. La particolarità di questo pezzo è che non è presente un ritornello.
Tutto il brano è giocato tra botta e risposta dei due cantanti e questo fattore rende molto più realistica la messa in scena della narrazione. Il video del brano è giocato sui toni lividi ed allucinati per enfatizzare la tematica cupa del testo. Il brano termina con il pesante riff di apertura che interviene per mettere fine all'incontro come la campanella a bordo ring.
Un pezzo incredibile con cui i Love Ghost si sono spinti ulteriormente in avanti con la loro sperimentazione senza limiti.