LOTTA SVART - Finn fem fel
Quando ci innamoriamo di una persona ci sembra che tutto sia magnifico. Ci sembra di vivere in un sogno in cui tutto è perfetto ed incontaminato. Purtroppo però alcune relazioni cominciano a sfaldarsi quando la passione iniziale scema e involontariamente la nostra mente comincia a notare qualcosa nel nostro partner che ci infastidisce.
All'improvviso diventiamo insofferenti e smettiamo di vedere quello che abbiamo amato di quella persona di cui ora notiamo soltanto i difetti. Una volta innescatosi questo perverso meccanismo mentale tutto va a rotoli e il rapporto finisce velocemente la sua corsa.
Le parole che hanno aperto questo articolo sono ispirate all'ultimo singolo di Lotta Svart intitolato Finn Fem Fell. In questo affascinante e sperimentale brano l'artista ci racconta di come smettiamo di amare qualcuno quando non riusciamo più ad apprezzare le sue qualità e ci concentriamo su suoi presunti difetti che diventano il nostro alibi per interrompere quella relazione.
Il brano si apre su delle note di synth che creano una dimensione sospesa che prepara il terreno all'ingresso della voce. Quando Lotta inizia a cantare viene abbandonato quell'andamento ripetitivo che ha aperto il brano in favore di un apparente rallentamento che sembra dilatare il tempo e lo spazio. Delle note di pianoforte accompagnano la linea melodica in maniera quasi didascalica mentre dei profondi bassi scandiscono con cadenza regolare le liriche.
Mano a mano che il brano procede sentiamo crescere quell'ambiente freddo e riflessivo che avvolge il cantato. Il ritmo prende completamente piede nel ritornello quando si unisce al sound l'accompagnamento delle percussioni e di diversi strumenti addizionali.
In questa parte del brano le parole ci raccontano di come il disinnamoramento si compie quando smettiamo di vedere ciò che una persona ha di unico per concentrarsi sui suoi aspetti negativi creando un divario cognitivo tra prima e dopo impossibile da colmare.
Il brano ha un sound decisamente moderno in cui riscontriamo echi del synth-pop anni '80 reinterpretati attraverso un gusto personale ed avanguardista. La canzone coglie in pieno quelle sensazioni di sconsolato smarrimento che proviamo quando vediamo un rapporto scivolarci via dalle mani senza che possiamo fare niente per impedirlo.
La canzone descrive tutte le tappe che portano ad una rottura sentimentale. Quando la scintilla iniziale ha perso la sua luminosità cominciano ad emergere difetti e caratteristiche comportamentali che ci fanno disprezzare quella persona che diventa solo un fastidioso ingombro. A questo punto non c'è più niente da fare e si diventa totalmente estranei.
La bellissima voce di Lotta ci abbraccia con la rassegnata amarezza di chi sa che il prossimo passo è il definitivo allontanamento poiché quanto c'era di bello è ormai estinto.
Un brano meravigliosamente intenso che riesce a descrivere con crudo realismo l'irreversibile processo di disinnamoramento.