LORRAINE KLAASEN & MONGEZI NTAKA - Ukubonga [Gratitude]
Durante la pandemia globale abbiamo vissuto tutti un momento buio estremamente spaventoso e caratterizzato da un senso di impotenza e frustrazione. In questo particolare periodo condiviso da tutti abbiamo imparato che quello che davamo per scontato poteva esserci portato via da un momento all'altro.
Nel giro di pochi giorni il governo è stato costretto ad emanare leggi e provvedimenti atti alla nostra sicurezza che ci hanno portato ad una situazione di costrizione che nessuno aveva mai sperimentato prima. All'improvviso non era più possibile uscire di casa senza un motivo concreto o con carattere di estrema urgenza, non è stato possibile visitare i propri familiari, né i nostri cari ammalati in ospedale.
E noi abbiamo accettato tutto questo perché sapevamo che era per il nostro bene. Circolava un virus estremamente contagioso di cui non si sapeva ancora nulla che stava uccidendo migliaia di persone in tutto il mondo. Nonostante questo, ci siamo sentiti segregati, privati dei nostri diritti, umiliati e oltraggiati.
Chi in questo contesto si è lamentato urlando ad una Dittatura sanitaria perché non era libero di fare un aperitivo, dovrebbe prendere un libro e leggere cosa è stato l'Apartheid. Dovrebbe imparare che ci sono state popolazioni in Africa a cui sono stati imposti divieti assurdi e deliranti sulla base del colore della pelle.
Dal 1948 al 1994 le popolazioni del Sud Africa sono state sottoposte ad ogni tipo di discriminazione possibile, dal diritto di voto, al divieto di frequentare i quartieri dei bianchi, la proibizione di matrimoni interrazziali, il divieto di rapporti sessuali con una persona di razza diversa e un moltitudine di altre amenità.
Ukubonga Gratitude di Lorraine Klaasen è un disco che vuole essere un tributo a tutti quegli artisti che sonno stati osteggiati e discriminati durante tutto il periodo della segregazione razziale.
Lorraine omaggia non solo il popolo di quegli stati, ma la tutta la sua terra d'origine, il Sud Africa.
L'album è una raccolta di canzoni reinterpretate di alcuni tra i più celebri cantanti ed autori dell'Africa Meridionale. Il disco è composto da tredici brani di musica africana, con i suoi strumenti caratteristici, i suoi ritmi, la sua lingua ed è pervaso da un senso di gioia che soltanto una popolazione che ha sofferto così tanto può saper esprimere con tanta spontaneità.
Tutti noi quando ci lamentiamo delle nostre vite dovremmo pensare veramente a fondo a quanto siamo fortunati rispetto a chi ancora oggi subisce angherie ed ingiustizie soltanto perché ha un colore della pelle diverso dal nostro. Nel mondo ci sono ancora una miriade di posti dove gli uomini vengono perseguiti per i motivi più disparati, per il sesso, la religione o per l'orientamento sessuale.
Finché queste battaglie non saranno vinte nessuno sarà mai veramente libero.