LILLY & GEORG WITSCH - 'S Lebn

08.11.2022

La musica Jazz ha una storia che si perde nel tempo, si ricorda grazie ai grandi musicisti che ne hanno segnato il destino e nel messaggio che ha voluto trasmettere, attraverso pochi strumenti come il piano, i fiati e la voce che insieme riuscivano a creare pezzi spesso improvvisati, in ambienti caldi e affascinanti e che parlavano dei sentimenti dell'uomo.

Eppure la storia della musica jazz ha avuto un lato oscuro, in quanto sottoposta a censura poco dopo la sua diffusione, all'epoca dell'avvento dei regimi totalitari del novecento e con l'emanazione delle leggi razziali degli anni '40 del secolo scorso.

Una cosa strana, se la si guarda con gli occhi dei tempi moderni, in cui si cerca ancora di mantenere viva la sua tradizione in quanto musica di alto profilo, pur attraverso l'innovazione che naturalmente accompagna il passare del tempo.

La musica contemporanea non può trascendere dalla tradizione del Jazz, infatti, molti artisti magari lontani da quel genere così incalzante per quanto profondo, naturalmente ne sono influenzati perché basta cambiare una nota oppure un accordo per passare e transitare attraverso il Jazz.

Da questa visione nobile del genere, nasce un lavoro musicale importante come l'album di Lilly e Georg Witsch "'S LEBN" pubblicato nel 2021.

I due musicisti hanno creato un prodotto musicale di intrattenimento, a suon di Jazz dal grande impatto emotivo e forte della preparazione degli stessi autori tedeschi.

'S LEBN, è composto da 10 brani di musica quasi del tutto cantata dalla voce attraente di Lilly accompagnata da una melodia soft di pianoforte, percussioni minime, incalzanti giri di contrabbasso ed un fresco vento prodotto dai fiati, in chiave moderna e quindi con il supporto elettronico di musica prodotta in studio.

Esempio calzante ne è la traccia numero 8: "Sommerwind" che già dal titolo riesce a creare quella particolare atmosfera magica da spettacolo a tema jazz in cui si realizza tutta la maestria di Lilly e Georg.


La magia di 'S LEBN si tocca con mano fin dalla prima traccia: "Sag ma Wias de Geht" che si espande attraverso un'attraente melodia e una voce accattivante, scendendo per i bassifondi della linea dei bassi e dei fiati armonizzati dal pianoforte.

Con "Sommer", invece, abbiamo una pausa dalla forte emozione dell'inizio, un pezzo orecchiabile e fresco, gioioso nel messaggio che canta della Bella Stagione, di indiscutibile altezza sonora come per il brano successivo: "Spieglein, Spieglein" (specchio, specchio), che non può che ricordare la favola di Biancaneve del mondo Disney.

Quest'ultima sembra una storia già scritta ma, mette l'ascoltatore in attesa, quasi fosse pubblico di uno spettacolo teatrale pronto per uscire in scena da dietro il tendone con la degna suspense creata dal basso che la introduce.

Senza riferimenti alle favole ma piuttosto alla luce fioca dei fiati e del basso, si apre "Nightlife" e continua armonica mentre riproduce, grazie agli strumenti, la realtà di una notte con i suoi rumori e il suo mistero quasi fosse un invito a lasciarsi andare alla danza, senza riflettere troppo e divertendosi.

'S LEBN non deve essere associato per forza al tecnicismo della musica che ha influenzato il duo tedesco, si tratta anche di un lavoro sperimentale che non disprezza l'articolazione della melodia anche in chiave di fusione di generi come l'R&B, il funk e il soul che si fondono tra le tracce finali: "Auf und Ab" e "Sommerwind" per finire poi con "I Schliass di Augn".

Quest'ultimo brano, infatti, porta con sé tutto ciò che è stato fino a quel momento ascoltato e sicuramente apprezzato per la bravura di Lilly e Georg Witsch come compositori e divulgatori del loro messaggio musicale. Ovvero creare immagini attraverso le profonde sonorità, rendendole visibili e quindi moderne grazie ad un suono a tratti iperbolico e a tratti diretto e gioviale, a seconda dd chi ascolta e apprezza 'S LEBN per il puro piacere della Musica.