LEWCA - Friday Night Rockstar

16.01.2023

Le contaminazioni sonore di generi preesistenti sono alla base dell'evoluzione del linguaggio musicale che si affranca dalla sua forma primordiale per dare nuova vita alle varie incarnazioni di suoni e dei ritmi. Quando due o più generi musicali si fondono insieme il risultato è una creatura nuova che fa della sua originalità il suo biglietto da visita, in grado di attirare nella sua orbita appassionati di espressioni artistiche anche antitetiche tra loro. 

Questa formula compositiva in cui convergono più attitudini musicali diverse ha contribuito allo sviluppo di una maggiore sensibilità nell'ascoltatore medio che entra così in contatto con generi di cui non si era mai interessato prima, scoprendo non di rado di apprezzare sinceramente canzoni così diverse da quelle che ha sempre coltivato.

Friday Night Rockstar è l'ultimo album dell'artista Lewca che con questo disco realizza un'opera assolutamente ricca e variegata in cui la commistione di diversi generi diventa l'imperativo assoluto della sua ricerca musicale.

Il disco si presenta come una giungla sonora in cui i vari generi toccati vanno a personalizzare ogni traccia con gusto ed assoluta coerenza. I temi trattati sono molteplici ed in alcuni di loro scorgiamo riferimenti alla propria storia personale che rievoca aneddoti e situazioni con un occhio allo stesso tempo cinico ed ironico.

L'album si apre con Such a Cunt che si presenta come un pezzo rock alla Bruce Springsteen per sfociare in un tempo Jungle, furioso nel suo drum&bass. Il secondo pezzo si chiama Friday Night Rockstar e sembra un riuscito incrocio tra il rock potente stile AC/DC, il punk ed il funk, una traccia davvero energica che stupisce per la sua freschezza. 

Con Harmony Korine assistiamo ad un'incursione nell'elettro pop caratterizzato dal peculiare timbro del cantante che sembra avere una voce adattabile a qualsiasi stile. A Million Things si presenta come un brano pop stralunato in cui si sentono echi di Beatles ed Oasis filtrati attraverso un uso dell'elettronica che ne esalta i toni. Il quinto pezzo è Everyday Struggle in cui si torna a suoni rock combinati questa volta a synth ed a campionamenti sperimentali. 

Forget My Name è un episodio più riflessivo e rarefatto che vede la partecipazione di Victory Flow che colora con il suo stile la trama emotiva del pezzo. Incredibile usa suoni elettro-pop di ispirazioni anni '80 che crea insieme alle ritmiche funky un intrigante amalgama sonora. 


Con The Love Within scopriamo un pezzo pop dalle venature elettroniche che si muove in bilico tra funky-indie e synth che simulano i suoni da videogioco anni '80. Si torna al rock energico con Radio Gigolo che si fregia comunque di suoni elettronici e drum&bass. Il decimo brano è Golden God in cui l'hip-hop si incontra con un'attitudine aggressiva che ricorda i Rage Against The Machine.

Il brano presenta variazioni originali che stravolgono improvvisamente il mood del pezzo portandolo su lidi più sperimentali in termini di ritmo e metrica. A Song presenta un cantato energico che si esprime su toni che avvicinano il brano alle sonorità rap-metal. I Fell In Love With a Serial Killer si ispira alle sonorità del rock'n'roll anni '50 che flirta con l'estetica punk in una miscela esplosiva.

La traccia che chiude questo campionario di follia sonora è Smoke in The Air che si apre con la stessa progressione armonica di Zombie dei Cranberries che assume però subito un'aria tecno e minacciosa in cui il tessuto sonoro e le atmosfere sono giocate tra l'elettronica ed i synth di ispirazione jazz.

Un lavoro complesso ed articolato che svela tutto l'eclettismo di un artista che non ha paura di sperimentare e di divertirsi.