LETHIA'S NATORIUM - You Lived Here Like a Tenant
L'eternità è un concetto contenuto nei tanti scritti filosofici, oppure mistico- religiosi ma, guardandoci intorno è difficile credere che tutto duri per sempre.
Non abbiamo qualità divine e neppure la possibilità di tornare indietro nel tempo che, nel suo continuo scorrere lascia dietro di sé paesaggi diversi, uomini in difficoltà che vanno avanti, a fianco a fianco, con chi sembra non avere problemi poiché protetti da una duratura stabilità economica.
Eppure, i racconti di chi ci ha preceduto insegnano che il potere, il denaro, la materialità non possono assicurare felicità e benessere eterno.
Siamo tutti di passaggio e bisognerebbe almeno tentare di fare uno sforzo per tutelare questo mondo, la terra che ci ha generato e nutrito, l'ambiente che darà ospitalità a coloro che verranno dopo di noi!
YOU LIVED HERE LIKE A TENANT è una canzone che cerca di mandare un messaggio preciso: La diffusione globale della necessità di rispettare il Pianeta sul quale sono tutti ospiti di passaggio, TENANT.
Questo è il nome dell'album di debutto dei Lethia's Natorium, un progetto musicale ideato dalla cantante e scrittrice Pena Hughes-John che, verso la fine del 2021, ha riunito i suoi musicisti per andare oltre il contributo della sua lunga carriera artistica.
Lethia's Natorium, come progetto artistico, ha uno scopo bene preciso: Creare musica che includa influenze musicali diverse, dal punk al rock alternativo con sfumature di reggae e ska, in chiave indipendente per produzione e collaborazione tra gli elementi del gruppo.
YOU LIVED HERE LIKE A TENANT, forte delle tonalità briose della voce di Pena Hughes-John, ha già ottenuto un grande successo lo scorso giugno in occasione del Festival di Bedford River .
Il pubblico che conosceva Pena Hughes-John con il suo ukulele, tonalità folk e testi ricercati per esprimere al meglio l'Amore, ha dovuto ricredersi poiché è stata una canzone dal ritmo veloce, accattivante e completamente ricco di una strumentazione fatta di percussioni, basso e chitarra elettrica e tastiere alternate a influenze elettro-punk.
Il singolo dei Lethia's Natorium è accompagnato dal video ufficiale che mostra perfettamente il contenuto del testo attraverso immagini della natura, immense distese d'acqua dal cui orizzonte nasce o tramonta il sole, alberi pieni di foglie verdi in boschi incontaminati e una gioia ritmica capace di ricreare un sogno, nostalgico, di ciò che ci è stato concesso: la Vita.
Si tratta di un brano sincero, pronto a cantare con immagini cupe e decolorate il momento del risveglio da un sogno realizzabile che negli ultimi anni ha smesso di brillare di luce propria.
"Siamo ospiti su questa terra e sarebbe meglio che ognuno ne avesse coscienza", canta Pena Hughes-John al fine di diffondere un messaggio diretto e consapevole che il futuro è soltanto nelle nostre mani.
Il branoè un'unità nella moltitudine del suono e delle immagini del video, è composta di tante luci che si alternano a passaggi in ombra, porta con sé il tema fondamentale della necessaria tutela dell'ambiente con tutta la speranza che la luce continuerà a brillare, basta soltanto tradurre la melodia in movimento attraverso la sensibilità umana.
Lethia's Natorium ha centrato il bersaglio con tutta la grazia di Pena che guida la band per continuare a stupire i suoi fan con qualcosa di innovativo, grazie alle tante qualità artistiche di un gruppo che è già sulla cresta dell'onda alternativa della musica, consapevole di aver creato un progetto armonico e ancora tutto da scoprire!