LEON BISHOP - Re:laura

Quando una relazione finisce è normale sentirsi tristi e prendersi del tempo per elaborare l'accaduto. Quando si arriva ad una rottura sentimentale la colpa non è mai completamente solo da una parte. Anche se in maniera asimmetrica ognuna delle due persone coinvolte ha la sua dose di responsabilità che può emergere chiara solo in seguito ad un esame di coscienza fatto a mente fredda. 

Dopo che l'uragano emotivo ha abbassato i suoi toni possiamo vedere con oggettività quanto accaduto. In questa nuova prospettiva se si è onesti con sé stessi è possibile riconoscere le proprie mancanze. Non è raro infatti che trascorso qualche tempo dalla fine di una storia una delle due persone scriva una lettera all'altro scusandosi per il proprio comportamento ed esprimendo il suo rammarico per il triste esito di quel rapporto. 

Quanto raccontato in apertura di questo articolo è quello che succede nella canzone Re:Laura del cantante irlandese Leon Bishop. In questa toccate canzone acustica Leon scrive una lettera alla persona con cui aveva una relazione esprimendo il suo dispiacere per l'accaduto anche se a conti fatti sembrava davvero inevitabile. La storia dietro la canzone racconta di come il cantante fosse molto coinvolto in una relazione tossica, ma trovandosi in un paese in cui non conosceva nessuno ha stupidamente provato a resistere rendendosi così vittima di un abuso emotivo.

Il brano si sviluppa sopra un arpeggio di chitarra acustica su cui Leon canta con un tono di voce triste raccontando il suo personale stato d'animo e la sua prospettiva a riguardo. I versi raccontano di come ha vissuto quell'esperienza e di come le cose siano andate gradualmente peggiorando. La sua percezione del rapporto emerge chiara nel testo che non lesina sui dettagli.

La struttura del pezzo è piuttosto lineare, l'ostinato di chitarra viene arricchito soltanto da una seconda voce che armonizza la linea principale e da un suono di flauto che si staglia solitario tra le strofe. C'è un grande senso di malinconia e di rammarico in questo brano che viene reso realisticamente dall'impianto minimale della traccia.

Nella seconda metà del brano il cantante enfatizza il suo stato emotivo assumendo dei toni vocali ancora più sommessi, quasi sussurrati, come se stesse per piangere. Questo brano rappresenta probabilmente una storia realmente accaduta che ha ferito profondamente il suo autore attraverso la quale cerca di guarire da una quella delusione.

I sentimenti espressi in questo breve componimento sono quasi palpabili. E' come se il cantante ci avesse permesso di leggere il suo diario segreto in cui custodisce le sue esperienze i suoi sogni e i suoi rammarichi.

La struttura del pezzo è piuttosto lineare, l'ostinato di chitarra viene arricchito soltanto da una seconda voce che armonizza la linea principale e da un suono di flauto che si staglia solitario tra le strofe. C'è un grande senso di malinconia e di rammarico in questo brano che viene reso realisticamente dall'impianto minimale della traccia.

Nella seconda metà del brano il cantante enfatizza il suo stato emotivo assumendo dei toni vocali ancora più sommessi, quasi sussurrati, come se stesse per piangere. Questo brano rappresenta probabilmente una storia realmente accaduta che ha ferito profondamente il suo autore attraverso la quale cerca di guarire da una quella delusione.

I sentimenti espressi in questo breve componimento sono quasi palpabili. E' come se il cantante ci avesse permesso di leggere il suo diario segreto in cui custodisce le sue esperienze i suoi sogni e i suoi rammarichi.