LEMONADE SIN - Anagrams

25.07.2022

Lemonade Sin è il progetto musicale di Lee Friese-Greene e Simon Aldoux che nasce nel Regno Unito.

Le loro influenze principali si rifanno agli Abba ed ai Velvet Underground con un sound pop sognante, ricco di echi e duetti.

Questo nuovo album di debutto intitolato Anagrams contiene canzoni ricche di armonie, chitarre e amore per i suoni synth un po' retrò.

L'album è composto da 10 brani ognuno dei quali racconta una storia in un intreccio che diventa il filo conduttore dell'intero progetto.

Atmosfere uniche creano scenari da una parte ritmici e carichi ma al tempo stesso soavi ed eterei in un mix emozionale esponenziale.

Le sonorità sono molto più che semplicemente "scelte". Sono studiate, scovate, plasmate e messe in campo come in un bel viaggio dove tutto risulta magicamente al proprio posto.

La caratteristica che accomuna tutti i brani è sicuramente l'intreccio della voce femminile e maschile che si rincorrono, si abbracciano, si accompagnano, diventando coro e voce narrante alternando stili vocali e impressioni musicali.

Un modo diverso di intendere la musica, più consapevole in cui sicurezza e maturità si percepiscono già dopo il primo ascolto.


Il primo brano "Melanie Nods" si apre con suoni distorti di chitarra che lasciano da subito spazio alle note vocali e alla narrazione dallo stile "on the road" che immaginiamo appunto, di ascoltare in macchina coi finestrini abbassati verso la prossima meta delle nostre vacanze.

Non mancano brani più introspettivi come Semolina Den e Denial Omens dai toni più serafici in cui azzardiamo una somiglianza di stile nel tono femminile a quella del grande talento di Dolores O'Riordan dei Cranberries.

Interessante e singolare la scelta dei titoli dei brani, frutto di anagrammi letterali che completano lo stile creativo dell'intero progetto spiegata anche fisicamente dalla copertina dell'album in cui sfondo e lettere arancioni sono sparse in ordine casuale lasciando spiccare le lettere in bianco che creano la scritta "Anagrams", il titolo dell'album.

Siamo piacevolmente colpiti da tanta cura dei dettagli che come sempre fanno la differenza e completano un progetto musicale già degno di nota.