LEARNINGTODIVE - Rise (feat. Bravo Bonez)
Se ci dovessimo fermare a pensare alla nostra vita su questa Terra non potremmo fare altro che riconoscere quanto sia lungo e tortuoso il nostro cammino. Al di là del fatto che ogni viaggio si conclude sempre alla stessa maniera per tutti, appare evidente che la vita dell'uomo è caratterizzata dalla lotta per la propria sopravvivenza e dal dolore.
Questo ci è chiaro fin da quando nasciamo, infatti l'uomo è l'unico animale che ha bisogno di vestiti per vivere perché il clima è inadatto per chi non è dotato di pelliccia o di qualche altra protezione naturale contro le intemperie. Nel nostro percorso incontriamo innumerevoli ostacoli, persone malvagie, tradimenti, situazioni di disperazione ed in aggiunta c'è sempre l'incognita che si nasconde nelle trame del nostro destino. L'unica cosa che una persona può fare è affrontare il suo viaggio al meglio delle sue possibilità senza arrendersi alla negatività.
Le considerazioni in apertura di questo articolo sono l'argomento di cui parla Rise, ultimo singolo del progetto musicale LearningToDive. L'artista che si nasconde dietro questo moniker è Bravo Bonet. produttore e polistrumentista che con questo terzo singolo ci espone la sua personale visione della vita e del nostro mondo interiore, in perenne conflitto con coloro che ci circondano, mossi a loro volta da un feroce istinto di sopravvivenza.
Il brano che stiamo ascoltando si presenta come un pezzo post-rock.alternative che oscilla principalmente su due stati emotivi, ossia la presa di coscienza che vivere significa dolore e la lotta dell'uomo per non soccombere davanti alle avversità.
Il dualismo filosofico alla base della canzone si manifesta in due distinte sezioni che si alternano nel corso del brano come la notte ed il giorno. C'è una parte parlata che simboleggia il nostro dialogo interiore, fatto di pensieri che ci ossessionano, ed una sezione cantata in cui le armonie si aprono irradiando di luce e resilienza il nostro cammino.
Il brano inizia con un fraseggio di chitarra blueseggiante suonato con il wha-wha. La batteria ed il basso procedono su un tempo sincopato sorretto da synth che creano un ambiente dinamico su cui l'artista enuncia le sue considerazioni.
Il ritornello è caratterizzato da una melodia vocale solare e piena di speranza. Le due sezioni si alternano in un continuo dialogo, come in un botta e risposta in cui all'avanzare del buio corrisponde sempre una controparte luminosa che ristabilisce l'equilibrio. Dopo il secondo ritornello abbiamo una sezione strumentale che ci porta lentamente alla fine del brano che sfuma dolcemente.
Un brano riflessivo e intimo ottimamente realizzato.