LAUREN ASH - Pathological
Se hai nostalgia della musica pop-punk di inizio 2000, allora forse faresti bene a conoscere meglio Lauren Ash, un'attrice che si è lanciata nel mondo della musica ispirandosi alle sonorità seducenti dei Garbage, con qualche accenno di No Doubt e un po' di Avril Lavigne per intensificare i ritornelli.
Lauren Ash si affaccia nuovamente sul palcoscenico della musica mondiale con "Pathological", il quarto brano della sua giovane ma promettente carriera da cantante. "Pathological" offre un'esperienza trasformativa, fondendo emozioni grezze e crude con un'esplorazione consapevole dei problemi di salute mentale.
La canzone inizia subito con un'intro coinvolgente, capace di proiettare l'ascoltatore in un paesaggio sonoro dimensionale con la voce intensa di Lauren che affascina e che illumina subito l'atmosfera. I testi riflettono il mondo intricato e complesso dell'artista e in tutta la canzone si percepisce una forte vulnerabilità, dove ogni parola sembra rivelare un segreto sulle sue battaglie interiori e personali.
Il confine tra oscurità e speranza si fa sempre più sottile, mentre Lauren esplora quella paura di essere vista così com'è e di rivelarsi oltre la superficie. L'artista però si spoglia di quella paura, come testimoniano strofe del tipo "pensi che io sia eccentrica, pensi che stia mentendo, pensi che sia diversa o semplicemente emotiva, pensi che io sia sexy, pensi che sia appassionata o irrazionale. No tesoro, sono patologica".
La produzione, pulita e suggestiva, è stata affidata a Jesse Colburn e Aaron Verdonk e offre momenti di grezza essenzialità che raggiungono vette musicali molto elevate, con strati sonori costruiti con estrema cura che rafforzano il peso metaforico dei testi.
Da un punto di vista tematico "Pathological" non è una semplice canzone sulla salute mentale, ma è una riflessione molto intima e personale sulla neurodivergenza. Non a caso questa canzone esce ad ottobre, mese dedicato in Europa alla consapevolezza dell'ADHD, disturbo del neurosviluppo che si manifesta solitamente prima dei 12 anni, e dedicato anche allo screening sulla depressione.
Lauren in questo brano ha voluto condividere il suo viaggio nell'ansia e l'ADHD è il tema centrale nella narrativa della sua canzone. La profonda conoscenza di queste tematiche rende la sua interpretazione ancora più autentica e riesce a trasmettere emozioni complesse, come l'insicurezza, l'isolamento e la paura, tramite una prosa molto riconoscibile.
"Pathological" è la canzone ideale per chi si è trovato a disagio nel gestire qualcosa di "troppo" per lui o per lei. Il brano ha anche un altro significato: non è mai troppo tardi per inseguire un sogno e Lauren, che è passata dal cinema alla musica, ne è la rappresentazione vivente.