KURT GOTT - Christine

21.03.2023

La musica ha sempre avuto un ruolo importante nella la vita delle persone. Non c'è bisogno di essere degli appassionati o dei cultori per affermare che i nostri ricordi sono in qualche modo legati ad un brano. 

Ogni avvenimento della nostra vita è correlato ad una o più canzoni, magari perché quei brani erano popolari in quel momento oppure perché risuonavano come sottofondo casuale durante un determinato evento. Quando un musicista si spegne è come se con lui morisse una parte di noi. La sua musica ci ha tenuto compagnia per tutta la vita e sentiamo la sua scomparsa quasi come un lutto personale.

Se le considerazioni di apertura sono vere per il fan di un artista, lo sono ancora di più per un musicista che magari è diventato tale proprio grazie all'ispirazione ricevuta dalle canzoni di un cantante scomparso prematuramente. Il duo composto da Kurt Gott e Cary Scope ha voluto rendere omaggio alla cantante Christine McVie con un brano intitolato semplicemente Christine.

Christine McVie è stata cantante e tastierista della leggendaria band dei Fleetwood Mac e questo brano è un sentito tributo rivolto a una delle artiste preferite del duo.

Il brano è stato composto dopo la scomparsa della cantante avvenuta alla fine di Novembre del 2022 con la decisione, di comune accordo dei due, di scrivere un pezzo che ripercorresse la vita e la musica di un'artista così significativa.

Un introduzione di pianoforte apre la traccia con una melodia sognante che si chiude con un drammatico accordo minore per lasciare spazio alla voce. La calda voce di Kurt segue la melodia che è dolce e appassionata mentre l'accompagnamento procede delicato intermezzato da degli ottimi passaggi di chitarra acustica. 

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La linea vocale del ritornello è davvero coinvolgente riuscendo ad instillare nell'ascoltatore un senso di malinconica nostalgia per qualcuno che non c'è più. Inaspettatamente il ritornello finisce con un accordo maggiore che sembra dare un colore vivo al ricordo. La seconda strofa vede l'ingresso della voce di Cary che armonizza la linea principale con lo stesso trasporto.

Dopo il secondo ritornello c'è una sezione con degli stop che aggiunge un pizzico di dinamicità in più al brano. Questa sezione è seguita da un armonioso assolo di chitarra acustica che rende la traccia ancora più coinvolgente. Il sound del pezzo riesce a ricreare quelle particolari atmosfere che è possibile trovare nelle ballad folk americane anni '60 e '70.

L'ultima strofa è ulteriormente arricchita dai cori che proseguono nella coda del brano chiudendo con eleganza la traccia. Questo bellissimo brano è il personale e sentito addio a Christine McVie di Kurt e Cary, ma allo stesso tempo è anche un modo per continuare a ricordarla.