KOBURG - Beauty In The Fight

16.03.2023

All'interno di ognuno di noi esiste una feroce lotta tra due fazioni opposte che cercano di emergere e dominare l'essere che le contiene. L'amore e l'odio sono due facce della stessa medaglia, in contrasto fra loro ma facenti parte di un'unica entità vivente. Questi due sentimenti, più simili tra loro di quanto si pensi, coesistono in noi ed ogni giorno il nostro spirito deve decidere quale delle due assecondare. 

Tutta la nostra vita è una continua scelta tra due modalità di conduzione, l'eterna lotta tra il bene ed il male di cui solo il nostro libero arbitrio può proclamare un vincitore. Ogni scelta ed ogni passo che compiamo sarà fatto sotto una o l'altra effige. Questo è l'essere umano e la sua bellezza risiede anche in questo. Amare qualcuno (noi stessi compresi) significa abbracciare questo inestinguibile dualismo.

Il concetto espresso nell'introduzione di questo articolo è ciò di cui parla la canzone Beauty In The Fight, ultimo singolo della band Koburg, una one woman band Symphonic Metal che sta ottenendo un successo sempre più massiccio. La band inglese si è già ritagliata un posto di rilievo accanto a nomi come Amy Lee e Cristina Scabbia per via della qualità e della potenza della sua musica.

Il singolo di cui ci stiamo occupando non fa eccezione, riconfermando il talento di un'artista che risulta indiscutibile sia in termini di scrittura che di interpretazione ed esecuzione.

Beauty In The Fight ha un inizio epico. Delle voci eteree ci introducono ad una gamma di suoni elettronici di ispirazione industrial in cui la cantante comincia a cantare. La strofa iniziale è seducente e graffiante allo stesso tempo e cresce ad ogni verso. Il ritornello estremamente orecchiabile nella sua durezza è aperto e potente e cattura l'ascoltatore con il suo tempo lento e cadenzato. 


La seconda strofa rimane sulla linea della prima pur presentando un accrescimento dei toni ed una maggiore agilità della linea vocale che riesce alterna toni aggressivi e parentesi incredibilmente suadenti. L'arrangiamento del brano è costruito in maniera perfetta, combinando dinamiche di piano e forte con un grande risultato in termini di resa sonora.

La musica di questo pezzo riesce perfettamente a rendere l'idea della lotta emotiva citata nella introduzione, rimanendo assolutamente bilanciata tra i toni melodici e il potente impianto metal che fa da tappeto alla voce.

Nella seconda metà della canzone l'arrangiamento si fa ancora più intenso e corposo. L'assolo di chitarra è puntuale e tagliente e mette in risalto la tecnica strumentale della cantante. Dopo il solo tornano i ritornelli che vanno a chiudere in maniera maestosa questo ottimo brano.