KLEIN & JAMISON - Klein and Jamison Sonatas for Alto Saxophone and Piano
La musica possiede in sé la straordinaria capacità di comunicare sentimenti ed emozioni comuni a tutti gli uomini. Quando il suono si libra nell'aria riempiendo l'ambiente e giungendo a noi come un soffio di vento lasciamo che siano i nostri sensi a parlare. Quello che nella pittura ci affascina sono le forme e gli accostamenti di colore che provocano in noi reazioni emotive commisurate all'intensità del linguaggio usato.
Allo stesso modo la musica si insinua in noi attraverso gli equilibri e le contrapposizioni che i silenzi e i suoni costruiscono per emozionarci e coinvolgerci. Abbandonarsi all'ascolto della musica è un atto di amore che compiamo verso noi stessi grazie al quale possiamo ricongiungerci con la nostra sensibilità individuale trascurata dalla frenesia imposta dal modo.
Le considerazioni in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'album Klein And Jamison Sonatas For Alto Saxophone and Piano. In questa raccolta di sei composizioni di musica classica moderna possiamo apprezzare la tecnica, il gusto ed il talento di Ian Jamison, Andrew Dahlke, Juhyun Lee e Jim Klein, artisti in grado di dipingere paesaggi sonori affascinanti e suggestivi che rapiscono completamente i nostri sensi facendoci perdere nelle meravigliose armonie e melodie esposte nei brani.
L'album si apre con Sonata No.2 I. Primavera. In questa composizione troviamo già tutti gli elementi caratterizzanti di un disco che si presenta come un viaggio sonoro affascinate e profondo. La melodia di questa traccia disegna figure illuminate da una luce benevola che si dispiega attraverso le vivaci rappresentazioni sonore di un ambiente sereno e accogliente. L'eccellente produzione dell'album esalta ogni passaggio ed ogni intreccio colorando in maniera vivida e intensa il dialogo tra gli strumenti.
Il secondo brano Sonata No.2:II Misteria si sviluppa su toni più introspettivi mettendo in scena una costruzione che predilige una discesa verso il basso, come a svelare segreti nascosti nella cenere. Sonata No.2: III Vienta segna un ritorno a toni più vivaci. Le melodie di sax e piano duettano esponendo magnifiche frasi che si rincorrono intrecciandosi in un arazzo sonoro complesso e dinamico. L'ascolto procede con Sonata No.2: I My Calf.
L'introduzione di questa sonata ha un andamento frenetico e l'atmosfera che evoca ha il fascino drammatico della musica romantica. La composizione vede però un'evoluzione che vira ad una riflessività giocosa in cui la corrispondenza tra gli strumenti mette in risalto sentimenti contrastanti.
La quinta traccia è Sonata No.1: II Tranquillo. Il pezzo compie un percorso che si svela lentamente. Dalle note timide in apertura si giunge ad una sezione affascinante dominata da colpi di scena improvvisi che sorprendono l'ascoltatore con la loro portata emotiva. Il pezzo che chiude l'album è Sonata No.1 Fugato.
Il brano si apre con una melodia in cui il sax ricalca sommariamente il tema di pianoforte procedendo quasi di pari passo nell'esposizione melodica. Il pezzo prosegue con un parte centrale in cui gli strumenti dichiarano la loro indipendenza espressiva e si dispiegano in un pregevole contrappunto. La parte conclusiva si sviluppa su una vivace svisata di pianoforte che chiude drammaticamente l'album.
Un album incredibilmente intenso che incarna passione e sentimenti in modo descrittivo ed estremamente realistico.