KEPA LEHTINEN - Suru

10.11.2023

C'è qualcosa di incredibilmente romantico nel concetto di tristezza. Quando ci accade qualcosa di brutto o quando soffriamo sentiamo il bisogno ed il desiderio di rimanere soli per far si che la nostra mente possa elaborare quanto avvenuto e poter guarire.

La tristezza è un'emozione che si manifesta come reazione alla mancanza di qualcosa o di qualcuno. Quando siamo tristi nel nostro cervello si registra un aumento della comunicazione tra l'amigdala e l'ippocampo, due aree coinvolte nell'elaborazione delle emozioni e dei ricordi. Essere tristi è quindi un primo passo verso l'elaborazione del dolore emotivo e conseguentemente verso la nostra guarigione da esso.

Le parole che hanno aperto questo articolo ci sono state ispirate dall'ultimo brano di Kepa Lehtinem intitolato Suru. In questa magnifica composizione per pianoforte e theremin il musicista di Helsinki ci offre attraverso le sue incantevoli melodie un'importante riflessione sul tema dell'elaborazione del dolore.

Su queste pagine abbiamo avuto l'immenso piacere di parlare del suo precedente lavoro in studio In The Heart Of Winter che ci ha letteralmente fatto innamorare di quell'armonioso connubio di pianoforte e theremin in grado di creare atmosfere sospese e surreali incredibilmente intense e profonde.

Il brano si apre con una malinconica melodia di pianoforte, che viene esposta sopra una vibrante nota bassa del theremin. Mentre le note del pianoforte si dispiegano con il loro incedere appassionato e riflessivo, lo strumento russo si sintonizza su tonalità intermedie con un lirismo sospeso e avvolgente.

In questo brano oltre ai due strumenti principali abbiamo anche un contrabbasso suonato con l'archetto che aggiunge ulteriore profondità espressiva e spessore alla traccia. Le lunghe note del contrabbasso fanno infatti da raccordo semantico tra le note pizzicate del piano e il perpetuo e dolce frinire del theremin.

Le melodie sembrano fluttuare in un continuo rincorrersi che si concretizza in un'atmosfera soffusa che si espande come un abbraccio consolatore. Verso metà del brano sentiamo un accrescimento dei toni in cui la melodia del pianoforte si fa più incalzante, quasi urgente nell'esposizione.

Il questo frangente il theremin si produce in incredibili note vibrate ed intense che riescono ad accendere in noi come un piccolo fuoco all'interno della nostra testa e alla luce del quale trovare conforto e raccoglimento. E' un armonia struggente quella creata dagli strumenti che ci colpisce nel profondo facendoci venire i brividi.

Rimaniamo in silenzio ad ascoltare questo magnifico dialogo tra gli strumenti finché la musica non termina sulle note lasciate a risuonare del pianoforte che chiudono con grazia il brano.

Semplicemente meraviglioso.