KAHNIN - Hollystick
Viviamo in una società dove quasi ci impongono cosa pensare e in cosa credere e gli strumenti per farlo sono la tv, Internet, le radio e in generale tutti gli altri mezzi di comunicazione. "Hollystick", l'ultima canzone di Kahnin, è il telecomando che simboleggia il controllo mentale che la società ha su di noi.
Ma se la nostra realtà fosse una bugia? Questa è la domanda che aleggia sull'ultimo brano dell'artista islandese, originario della bellissima città di Keflavik, che si trasforma in un incantesimo sonoro finalizzato ad aprire gli occhi degli ascoltatori e aiutarli a vedere l'essenza delle cose con i loro occhi.
"Hollystick" può essere considerata una canzone ambient pop che parte con rilassanti note, per poi aumentare gradualmente il ritmo mantenendo viva la natura sonora molto coinvolgente. Da un punto di vista narrativo la canzone ci invita a dimenticare ciò in cui crediamo, o almeno ciò che ci è stato inculcato in base al condizionamento della società, invitandoci a diventare pensatori critici e mettendo in dubbio la veridicità delle informazioni che riceviamo.
Questa tematica viene enfatizzata dalla ricchezza della produzione, basata su suoni vagamente vintage capaci di creare un'atmosfera intrigante e piena di sentimento. Il brano musicalmente è caratterizzato da assoli di chitarra emozionanti che per la loro intensità melodica ricordano lo stile di Slash.
Nel corso della canzone, accompagnata da un video musicale introspettivo e riflessivo, vengono presentate diverse metafore come i titoloni di giornali sugli UFO che servono solo ad allontanarci dalla verità quando ci avviciniamo ad essa. Il musicista con questo pezzo ci invita a pensare autonomamente ed essere liberi da ciò che ci viene imposto dalla società.
"Hollystick" offre una profonda esperienza musicale ben radicata sia nell'introspezione che nella meraviglia, dettate dalle cose che vediamo quando abbiamo gli occhi aperti. Kahnin fonde musica americana, art-pop, indie rock e altri suoni alternativi, creando un magnifico cocktail musicale capace di parlare al cuore degli amanti di diversi generi.
In questa canzone l'artista trae ispirazione da leggende come Johnny Cash, David Bowie, i Led Zeppelin e Neil Diamond, creando una musica che trascende i confini dei generi e mantenendo un suo stile autentico e distintivo. Il singolo presenta i contributi stellari di musicisti come Clive Deamer e Leo Abrahams, fondendo note atmosferiche con una narrazione avvincente su un viaggiatore nel tempo che osserva la società.
Merita una menzione anche il video musicale girato in Giappone, dove Kahnin naviga in un ambiente futuristico, quasi distopico, enfatizzando un senso di alienazione e di risveglio culturale. Il suo simbolismo magico parla dell'illusione di Hollywood, centro di magia e di inganno, e del modo in cui percepiamo i media che talvolta distorcono la realtà e la manipolano a loro piacimento.
Se vuoi vivere un viaggio introspettivo e profondo, senza muoverti di un centimetro ma fluttuando solo con la tua mente, spegni le luci e abbraccia il silenzio e la calma della notte mentre ascolti l'ultimo pezzo di Kahnin.
"Hollystick" è una traccia incantevole che trasporta gli ascoltatori in un mondo alternativo, suscitando curiosità e introspezione, un pezzo davvero stimolante che merita di trovare posto in ogni playlist.