JOHN HARRISON - Beyond Provisional
Ascoltare il rock psichedelico degli anni '70 è un'esperienza unica che porta l'ascoltatore in un'altra dimensione. Questa musica, con le sue sonorità spaziali, crea un'atmosfera sospesa dove far galleggiare i propri pensieri senza preoccuparsi di lasciarli andare alla deriva. Il tempo si dilata e i confini tra realtà e immaginazione si dissolvono durante l'ascolto del rock psichedelico degli anni '70.
Se vuoi vivere quelle emozioni, ti invito caldamente ad ascoltare "Beyond Provisional", l'ultimo album di Jphono1, il progetto musicale dell'artista John Harrison che per l'occasione si è avvalso della collaborazione di John Crouch alla batteria, che si è occupato anche del mixaggio, e di Alex Livingstone al basso. "Beyond Provisional" è un viaggio sonoro psichedelico, che espande i confini del rock tradizionale. Come ha spiegato Harrison questo è il progetto più collaborativo del gruppo, dal momento che tutti e tre i membri hanno dato un grande contributo lavorando insieme sia nella scrittura che nella produzione.
Da un punto di vista musicale l'album fonde vari elementi di rock psichedelico con influenze grunge e progressive rock. Tutte le canzoni inoltre sono state scritte e registrate in studio, tutti elementi che hanno contribuito a compattare ulteriormente il gruppo che ha lavorato in sinergia in un contesto familiare e intimo.
"Beyond Provisional" parte con "Time & Space" e non ci poteva essere scelta più azzeccata per introdurre l'album. La canzone infatti è un vero inno al rock psichedelico degli anni '70, con chitarre scintillanti che danzano armoniosamente su una batteria martellante creando un magnifico caos ipnotico che stordisce e cattura l'ascoltatore. Solo dopo lunghissimi assoli di chitarra, sul ponte si affaccia una voce acuta che si trascina in quest'orgia musicale di note e di suoni travolgenti.
In "Magic Here", secondo pezzo dell'album, c'è una vera e propria esplosione di chitarre distorte che si intrecciano con ritmi energetici che suscitano una marea di emozioni e di sensazioni nella pancia e nella testa dell'ascoltatore. "Rakmat" è un altro pezzo degno di nota con i suoi riff accattivanti e ritmati sin dalle prime note che invitano l'ascoltatore a muoversi, ballare e lasciar andare liberamente il corpo. Il finale della canzone è un crescendo scintillante, come se si stessero salendo le scale nel cielo.
"Midnight Moon" esplora strutture più articolate, tra riff pesanti e sezioni strumentali di grande impatto che mixano prog rock e grunge. La quinta traccia è "All Charades", che si differenzia per il suo stile compositivo più complesso che testimonia il gran lavoro fatto dalla band. I riff sono pesanti ma allo stesso tempo armoniosi e melodiosi.
"Goldtop" si apre con ritmi più confusi ma vivaci, con riff incisivi che creano una sorta di loop musicale dal quale l'ascoltatore non può e non vuole uscire. La settima tappa di "Beyond Provisional" è "The Eyelids of Smiling Jenny", un brano rock e cupo. "Listen to the Birds" al contrario è un brano rock che mette energia e dà la carica sin dall'inizio con un'intro briosa e scatenata.
L'album si chiude con "A New Way to Kick It", una scelta perfetta per far calare il sipario con note di chitarra rilassanti, un ritmo morbido e voci riverberate, il tutto guidato da una batteria che però martella per tutto il brano senza prendersi mai un attimo di pausa.