JARED BOND - Sugar Rush

19.08.2025

Il mondo intorno a noi sta impazzendo? Se ci guardiamo intorno, scorriamo rapidamente i social o seguiamo le notizie dei telegiornali la risposta è: sì, il mondo sta davvero impazzendo. Ebbene Jared Bond, artista originario di Kansas City, ha voluto immortalare quella follia in "Sugar Rush" insieme a Joel Nanos e al bassista Jim Embry. La canzone riflette il lato più critico e allo stesso tempo più giocoso del cantautore.

Il brano cattura quello stato caotico che permea il mondo attuale. Tuttavia, come ha rivelato lo stesso Jared, "Sugar Rush non è ispirata ad un evento in particolare, quanto piuttosto alla percezione generale di tutto ciò che accade intorno a noi." Nel mondo c'è grande tumulto e per riflettere sugli avvenimenti attuali Jared usa l'arte. Scrivere canzoni è il suo modo per dare un senso al ruolo dell'artista in tutto questo caos. Jared nei suoi testi è sempre molto critico con l'umanità, e "Sugar Rush" non fa eccezione.

In un paesaggio musicale dolce e aggraziato, la chitarra fornisce un suono melodico, che si percepisce anche nella voce di Jared. "Sugar Rush" si presenta come un brano giovanile, spensierato, con un tocco di allegria e un ritornello orecchiabile che rimbomba a lungo nella testa dopo che è risuonata l'ultima nota.

Jared ha parlato dell'esperienza di registrazione con grande entusiasmo, infatti nella sua voce si può percepire una grande spensieratezza, come se stesse invitando gli ascoltatori a fermarsi e a trascorrere del tempo con lui.

"Sugar Rush" parla della vita moderna, avvolta in un'atmosfera festosa e giocosa, raccontando della superficialità e della ricerca di un divertimento "mordi e fuggi". Un modo per evitare pensieri troppo complessi e profondi e non affrontare i problemi della vita reale. È un invito a godersi il momento, "qui e ora", con un ritmo accattivante che ci fa riflettere sulle contraddizioni dell'esistenza e che ci fa allontanare dai problemi quotidiani.

C'è infine un aneddoto che lo stesso Jared ha voluto raccontare riguardo a una delle ultime strofe che recita così: "Ora anche i robot con il cuore d'acciaio potrebbero creare queste parole, come ti fa sentire questo?" L'artista voleva che la frase "come ti fa sentire questo" suonasse davvero robotica, ma nonostante i numerosi tentativi non era riuscito ad ottenere quell'effetto.

Poi l'illuminazione: Jared ha fatto riferimento all'effetto di "Harder, Better, Faster, Stronger" dei Daft Punk e così Joel gli ha prestato un vocoder che si è portato a casa. Jared ha registrato quel verso in cantina, rimandandolo a Joel che l'ha incorporato nel mix finale, raggiungendo finalmente l'effetto robotico desiderato. Questa esperienza ha ispirato Jared ad allestire un proprio studio di registrazione in casa, così da poter iniziare a registrare demo anche da solo in futuro.