JACK TRACY - Gold

09.10.2022

Una buffa curiosità sul corpo umano che forse non conoscevate: fin dalla nascita, il corpo umano contiene piccole quantità di oro. Queste quantità infinitesimali sono circa lo 0,000000003% del nostro peso corporeo e dimostrano ancora una volta quanto siamo collegati al cosmo, a tutto ciò che ne fa parte, anche quando si tratta di materiale inorganico.

Jack Tracy inaugura una nuova era della musica funk con il suo sound electro-pop grazie al nuovissimo album, "Gold". La sua musica non solo rappresenta la sua verità, ma spazia ampiamente per includere e rappresentare tutta la comunità LGBTQIA+. Jack Tracy è artista, musicista, videomaker e produttore. In qualità di capo dello studio di produzione LGBTQ+ "Necessary Outlet Productions", Jack ha creato e interpretato la serie web "History" e il film "Snowflake".

L'opera di tredici tracce + due bonus "Gold" è già una pietra miliare nello spazio commerciale pop e dance. L'artista eclettico ed elettrico di New York City tira fuori ritmi infuocati, ritornelli contagiosi e una presenza pura e spavalda che fa francamente venir voglia di ballare.

"Intro: Gold" apre l'album con sintetizzatori scintillanti pieni di canti di uccellini e ritmi dance. C'è uno schema ritmico caotico. Il flusso vocale irregolare aggiunge una profondità misteriosa che attrae irresistibilmente. 

Proseguiamo l'album con l'inno rave che è "Fire" e veniamo catapultati dentro a Gold con un pezzo di pop elettronico che richiede movimento. L'elemento più rinfrescante di Fire e del resto dei pezzi dell'album è il livello di unicità con cui Jack Tracy decide di distinguersi. 

Ogni canzone sembra così autenticamente distinta da qualsiasi altro pezzo di musica elettronica là fuori. Le canzoni hanno una eccentricità, una spavalderia che è risplendentemente espressa attraverso la voce soave di Tracy e uno stile di produzione caldo e avvincente. 


"Magnetized" si apre con beat groove sincopati che riecheggiano nelle voci elettroniche. Il suo ritmo di marcia è ininterrotto, tranne che nel ritornello, dove vediamo svolazzi vocali con alcuni cenni di elementi pop.

"Independent Folk" mostra un bizzarro ciclo di synth a fare da sfondo. Tutto è legato insieme dai sintetizzatori fluidi e dagli impulsi vocali periodici.

Il viaggio electro-pop continua con "Too Much". Con un uso generoso di archi vocali echeggianti, i battiti fluiscono con un proprio ritmo. Le percussioni continuano per tutto l'album, punteggiate da strati di voci sottili.

"Interlude: Oh Hell No" aggiunge una dimensione sensuale all'opera, mentre viaggia per ritrarre temi come la sessualità, gli appuntamenti e l'amore.

"None Tonight" utilizza una combinazione di voci sintetizzate e voci originali mostrando una dualità vitale. La canzone offre una conversazione, con elementi drammatici come melodie luccicanti di synth e testi impertinenti. Elementi che ritroviamo anche in "Interlude: Taste".

La title track "Gold" è adornata da impulsi di sintetizzatori elegantissimi. Progressivamente stratificati, vediamo più trame melodiche che rivestono i testi. Leggero come una piuma, il brano brilla e brilla nel suo outfit aurum.

"Tired of Being Lonely" inizia con impulsi di synth color inchiostro che allineano la voce baritonale dell'artista. Con una lenta progressione, la canzone fiorisce con divertenti ritmi dance. L'artista sovrappone le morbide melodie del sintetizzatore con le trame ruvide di voci robotiche, tonalità basse e nodi melodici dei bassi.

"Body Control" comincia proprio da dove si interrompe la traccia precedente, "Interlude: Best / Wordt". Con sintetizzatori speculari e voci in circolo, la traccia procede con ritmi accattivanti. Jack Tracy confeziona la canzone con innumerevoli melodie e batte le trame.

"Best of Me" porta melodie levitanti, che brillano contro la trama vocale ruvida e i battiti.

"Close (Remaster)" ha un letto di ritmi che battono le mani su cui è divertente ballare e mostra una generosità di trame musicali e rinfrescanti increspature di sintetizzatori.

"It's Time (Remaster)" conclude l'album con tonalità più morbide e melodie arrotondate. Allineato con i soliti ritmi contagiosi, l'artista esplora le relazioni tossiche e il risentimento che ne deriva.