JACK THE OWL Club Bored

10.10.2023

Ci sono giornate in cui veniamo colti da una strana sensazione che ci fa percepire il mondo in maniera diversa dal solito. La nostra vita è un caos totale e le nostre giornate sono un rumoroso cumulo di ore e minuti che si ripetono all'infinito. A volte però è come se quel rumore non esistesse.

Non perché scompaia, ma perché un suono, anche se fastidioso, se persiste a lungo diventa simile al silenzio. In quei momenti di confusione è come se stessimo guardando un film senza l'audio in cui possiamo solo intuire cosa stia accadendo. Questa sensazione dura pochi istanti e quando torniamo in noi ci sentiamo smarriti e disorientati,, come se avessimo sognato ad occhi aperti.

La singolare sensazione descritta nell'introduzione di questo articolo ci è stata ispirata dalle emozioni che ha suscitato in noi l'ascolto dell'ultimo singolo di Jack The Owl intitolato Club Bored. Con questo conturbante brano ispirato all'elettro dark di matrice anni '80 ci immergiamo in una dimensione fluttuante alla quale abbandonarsi senza farsi troppe domande e facendoci semplicemente trasportare dal potente flusso sonoro del pezzo.

Il brano si apre con un mid tempo di ispirazione new wave su cui si appoggia un tema di chitarra ipnotico. Il basso flirta amabilmente con il ritmo di batteria mentre una seconda chitarra effettata con un fuzz ronzante disegna un colorato fraseggio che ci conduce al cantato. La voce si presenta calda e bassa, con un tono pacato , ma deciso che si amalgama sinuosamente al tessuto pulsante del brano.

Le chitarre marcano il tempo con accenti simili a frustrate che si abbattono con violenza sull'ascoltatore. Dopo pochi versi c'è una sezione strumentale di raccordo che ci getta in un mood ancora più profondo: l'ambiente si gonfia di nuovi suoni che saturano lo spettro sonoro dandoci l'impressione di essere su un materassino che si allontana lentamente dalla riva.