INKI - This One For Me

25.07.2023

Quando una persona a noi cara affronta la rottura di una relazione ci sentiamo naturalmente portati ad esserle vicino e a supportarla in quella dolorosa fase di transizione. Percepiamo una certa ingiustizia esistenziale nel veder soffrire un nostro amico o amica, che ci spinge ad empatizzare col loro dolore. Da buoni amici non sono molte le cose che possiamo fare. 

Cerchiamo, a volte anche in maniera maldestra, di aiutare quella persona a rimettere insieme i cocci, facendola ridere o distrarre anche con uscite in compagnia di altri amici. Molto spesso però l'unica cosa che possiamo fare è dare ascolto a quella persona e farla sfogare. Anche se chi ci lascia non lo sa, o non gli importa, noi non scompariamo dal mondo. La nostra vita continua ed i nostri amici sono gli unici testimoni della nostra esistenza.

Le parole in apertura di questo articolo si ispirano all'ultimo singolo della cantante islandese Inki intitolato This One For Me. Questo poetico brano parla di una rottura sentimentale affrontato dal punto di vista di chi viene lasciato. La storia raccontata in questo brano ci mostra l'avvilimento e la sofferenza che si prova quando si viene abbandonati.

This One Is For Me prende spunto, dal brano di Paul Simon 5o Ways To Leave Your Lover, una canzone che metteva in risalto il ruolo di un amico nella gestione del dolore in seguito ad una rottura sentimentale. In questa canzone noi fungiamo da confidente della protagonista e la ascoltiamo sfogarsi attraverso una serie di considerazioni che mettono in luce un punto di vista a cui non avevamo mai pensato prima.

La canzone che stiamo ascoltando è un'impressionante brano di avant-pop dai suoni eterei e rarefatti che descrivono in modo magistrale lo stato d'animo della protagonista della storia. L'inizio del brano è affidato alla voce che introduce il tema del pezzo sopra un tappeto sonoro costituito da un organo. 

Ascoltando il brano abbiamo l'impressione di essere trasportati dal suono dell'organo, come se fossimo sopra un traghetto che ci porta via lentamente dalla nostra vecchia vita. La voce di Inki è bellissima, struggente e fluttuante come un anima errante che cerca disperatamente un luogo di appartenenza.

Le linee melodiche sono davvero coinvolgenti e le sentiamo librarsi nell'aria sorrette dall'organo onnipresente e dai vari suoni di synth e percussioni che creano un ambiente sospeso e incantato. Una delle cose che maggiormente ci ha colpito è il testo della canzone ad opera di Anna Marzy.

Le parole della canzone insistono sul fatto che chi viene lasciato è come se scomparisse dal mondo. Non c'è niente per chi viene cacciato. Neanche la musica si occupa di loro. Non esistono canzoni su chi prepara gli scatoloni con le sue cose e va via da casa. Semplicemente scompare senza che nessuno si interroghi a riguardo. A quanto pare, di tutti i modi che ci sono per rompere con qualcuno è stato scelto quello più crudele ed umiliante.

Questo brano ci ha affascinato e sconvolto allo stesso tempo poiché siamo riusciti a percepire sulla nostra pelle le sensazioni della protagonista che ora vorremmo soltanto abbracciare e consolare.