HORIZONTE LIED - Memorias de Crónicas Futuras [Remastered Edition]

La mente di ogni essere umano è un crocevia di emozioni, istinti e sentimenti. In alcuni momenti della nostra vita si manifestano periodi di incertezza e confusione che cerchiamo di analizzare nel modo più obbiettivo possibile. Le esperienze che abbiamo vissuto nella nostra vita ci hanno condotto al punto in cui ci troviamo adesso. Non sappiamo dire con esattezza quanto la volubilità del nostro temperamento abbia influito nelle nostre scelte.

Rimuginiamo sugli accadimenti cercando di capire quando e come le cose hanno cominciato ad andare male. Quello che abbiamo sbagliato non ha condizionato soltanto il presente, anche il nostro futuro è rischio perché le nostre azioni hanno effetti anche sul lungo termine. Contempliamo il nostro stato d'animo dall'alto della nostra roccaforte di solitudine, riflettendo sulla nostra vita.

Le riflessioni in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'ultimo album della band Horizonte Lied intitolato Memorias De Crónicas Futura. Il disco è una raccolta di brani inediti e vecchie canzoni che sono state qui rimasterizzate per offrire all'ascoltatore un viaggio di introspezione mirato ad un'analisi dei sentimenti umani: dall'amore, alla frustrazione, dalla confusione, all'incertezza e dai rapporti sociali alla speranza.

Sono nove i pezzi che compongono l'opera che si ispira alla new wave e all'electro pop di matrice anni '80. L'apripista Destello Immortal si presenta come il biglietto da visita ideale per questo avvincente tuffo nell'oscurità della mente. Suoni digitali ed organici si fondono alla perfezione creando un atmosfera cupa e insidiosa che conquista l'ascoltatore.

Il sound dell'album pur essendo tributario della scena dark wave presenta spunti personali non indifferenti che contribuiscono a forgiare un linguaggio originale a cavallo tra tradizione ed innovazione. La voce interpretante si esprime attraverso quelle tonalità cavernose e sacerdotali che caratterizzano questo genere. 

Tutto il disco è cantato in spagnolo, scelta questa, che conferisce un fascino particolare alle liriche. Il risultato estetico è una calda fluidità sonora che contrasta con i freddi suoni elettronici creando un ibrido espressivo di grande effetto in cui passione e distacco si fondono in modo inscindibile.

I pezzi rimbombano con potenza nelle nostre orecchie tra riverberi e delay, fluttuando in atmosfere allucinate e nebulose che vengono squarciate da suoni taglienti che infrangono lo spettro molecolare dell'oscurità. Ogni pezzo risuona in modo ipnotizzante grazie al ricco arrangiamento che vede il sovrapporsi e l'alternarsi di una vasta gamma di timbri che vano a riempire pause e spazi tra le parole con interventi fulminei e ragionati. Non c'è niente di superfluo e ogni traccia è tecnicamente perfetta nella sua architettura.

Un disco che ci sentiamo di consigliare agli appassionati della dark wave più cupa ed evocativa!