HELÉNE HELLMON - Little Blue Planet

12.07.2025

Viviamo in un mondo che spaventa, che fa paura, in tempi per certi versi intempestivi. Guerre, annientamento dei diritti sociali e dei più basilari diritti umani, inquinamento, distruzione del pianeta, rischio di estinzione per molte specie animali: questi sono gli orrori del mondo moderno.
Eppure, nonostante le paure e le frustrazioni, la cantante svedese Helene Hellmon ha ancora la forza di credere nel mondo, o meglio nell'umanità.

Nel suo brano "Little Blue Planet" il mondo è descritto come un luogo incerto, tuttavia la speranza non è ancora persa del tutto. Tocca però a ognuno di noi fare la nostra parte, poiché abbiamo ancora nelle nostre mani il potere di fare la differenza.

"Little Blue Planet" in realtà ha iniziato a prendere forma nel 2023, ma poi è stata chiusa nel cassetto, fino a oggi. Quell'anno purtroppo è stato caratterizzato da conflitti, violazioni dei diritti umani e sviluppi sociali preoccupanti.
In Helene, sempre più influenzata da quegli eventi, si sono fatti molto forti l'urgenza, il bisogno e la necessità di creare qualcosa in grado di trasmettere sia emozioni che riflessioni.

Helene ha quindi ripreso quel testo, rivedendolo per adattarlo al mondo attuale. Benché siano cambiate tante cose in questi 2 anni, il suo messaggio resta comunque fortemente attuale.
In tale ottica "Little Blue Planet" è un'espressione di frustrazione, perché dinanzi a certi eventi è difficile mantenere la speranza, serve una fede incrollabile.
Eppure la canzone invita proprio a non arrendersi, a combattere per rendere il mondo un posto migliore.

"Little Blue Planet" è un contributo musicale che invita al dibattito contemporaneo, alla riflessione e all'azione, anziché alla rassegnazione e all'arrendevolezza.
Con questa canzone Helene trasforma la sua reazione personale alle brutture del mondo in qualcosa di universale e allo stesso modo potente.

In chiave musicale, sin dalla prima nota domina la scena il pianoforte acustico, che offre una struttura leggermente complessa, classica, malinconica e fortemente emotiva.
Il sintetizzatore invece fa vivere all'ascoltatore un dramma accattivante e immediato, che richiede un'azione, o meglio una reazione dinanzi agli orrori e alle ingiustizie del mondo.

Helene, col suo timbro di voce acuto, trasmette un'emozione forte, introspettiva, che sa scavare nell'anima dell'ascoltatore e che emana calore.
Al progetto ha collaborato anche Filip Killander, che si è detto entusiasta di poter lavorare con un'artista eclettica come Helene Hellmon, con la quale ha avviato un sodalizio professionale che dura ormai dal 2020.
A proposito della canzone, Filip ha dichiarato: "Sono davvero orgoglioso di ciò che abbiamo creato!".