HAVOC OSIRIS - Overture

16.06.2022

La pandemia ha avuto tanti effetti negativi sulle nostre vite.. Ognuno di noi è stato segnato dalle conseguenze sotto diversi punti di vista...

Eppure il periodo di reclusione ha lasciato dietro di sé anche tanti messaggi positivi, di speranza.

Diversi artisti in questo periodo hanno deciso di dar voce alle emozioni della gente.

Per alcuni è stata una vera occasione di rivalsa, per altri si è dimostrata l'occasione giusta per provarci...

E' successo proprio così ad Havoc Osiris, un giovane e talentoso producer che ha iniziato il suo percorso di produzione proprio in piena pandemia.

Havoc per tutta la sua infanzia ha coltivato la passione per l'Hip Hop imparando dagli artisti del passato, presente e... futuro.

Il suo nuovo album intitolato "Overture" è un vero sodalizio tra Hip Hop e cyberpunk, il genere su cui l'autore punta molto nelle sue produzioni, fondendo insieme sperimentazioni synth e ritmo calibrato.

Vibrazioni fredde energia sfacciata e sound industriale. Tutte caratteristiche che ritroviamo in questa produzione che già dal primo ascolto è in grado di inglobarti in un mondo parallelo senza eguali.

Il brano "Overture", che dà anche il nome all'intero album, si apre con due voci robotiche, prima quella maschile e poi quella femminile, che si susseguono in due battute veloci per poi sparire senza lasciare traccia introducendo cicli sonori elettronici e atmosferici che si ripetono in una sequenza di suspense e inquietudine prolungata.

Il motivetto dapprima quasi alleggerito dal ritmo assume quindi, con il passare dei minuti, un significato più oscuro e tenebroso.

La corda pizzicata della chitarra elettrica verso il finale crea profondità smorzando il vortice oscuro e ammorbidendo i suoni che pian piano sfumano verso un finale soft che non ti aspetti.


Tutto riporta ad un mondo ultraterreno e sconosciuto.

La stessa copertina dell'album completa il concept del brano. In primo piano da un lato un uomo con il proprio bimbo mano nella mano e dall'altro lato... due extraterrestri? Robot? Due figure paranormali su uno sfondo di luci laser volte a creare un paesaggio di profonda cybernetica.

Anche questa, come le altre produzioni di Havoc, non ha un testo... e questo per un preciso motivo: ognuno ne può trarre il significato che preferisce. Non importa quanto il senso sia fuori dagli schemi, ciò che conta è lasciarsi ispirare e trovare la propria strada.

La discografia dell'autore è ricca di lavori: 9 Ep e 11 Album per un totale di 21 progetti musicali a dimostrazione del fatto che l'autore ha veramente tanto da raccontare. E noi siamo qui pronti impazienti per accogliere anche i suoi prossimi lavori, tutti da vivere ed ascoltare.