HASSAN BIN RASHID - My 21 Grams
Esiste un bellissimo film del 2003 con protagonisti Sean Penn, Benicio Del Toro e Naomi Watts intitolato 21 Grammi. Il nome della pellicola fa riferimento ad un esperimento condotto dal medico MacDougall nel 1901. Pesando il corpo di diverse persone prima e dopo il loro decesso il medico rilevò che c'era una differenza di 21 grammi di peso post mortem.
Quella differenza di peso è il motivo per cui si crede che 21 grammi sia il peso dell'anima umana che equivale a quello di una piuma. Questa affascinante e poetica teoria si è diffusa nella cultura popolare e nell'arte ispirando autori di canzoni, scrittori e registi.
Il musicista Hassan Bin Rashid ha ripreso questo concetto ampliandone il significato sia morale che spirituale nel suo ultimo album intitolato, non a caso My 21 Grams. Sul titolo del disco il suo autore ha spiegato che i 21 grammi sono il peso della sua anima e le 10 canzoni che ascoltiamo in questa fantastica raccolta vengono direttamente da lì.
Su queste pagine abbiamo già avuto occasione di parlare nel dettaglio dei due singoli che hanno anticipato questa release, ossia Refugee e Nag Champa che ci avevano conquistato per il loro sound unico e per la filosofia dei testi, profondi ed introspettivi.
Nella sua vita Hassan Bin Rashid ha vissuto in diversi luoghi tra cui Nuova Zelanda, Florida, Paesi Bassi per non parlare dei suoi natali arabi. L'enorme esperienza umana e professionale accumulata nei suoi viaggi e nei suoi soggiorni in questi paesi emerge con evidenza dal suono estremamente variegato e contaminato di questo suo quinto album.
My 21 Grams rappresenta quindi un esperimento multiculturale in cui la musica occidentale e quella del Medio Oriente confluiscono in un'unica incredibile forma espressiva. Siamo al cospetto di un disco di grande rock interpretato attraverso i ritmi e le peculiarità della musica araba. Il rock ed il blues diventano parte integrante di quelle sonorità e di quei ritmi che fanno parte del linguaggio musicale orientale con risultati a dir poco stupefacenti.
Anche i musicisti che hanno registrato le tracce provengono da paesi diversi, il chitarrista è di origini libanesi e vive in Egitto e la sezione ritmica è composta da due rifugiati siriani dimoranti ora in Libano. Il contributo dei musicisti è stato fondamentale per forgiare sia il sound del disco che il suo messaggio di speranza ed unione.
My 21 Grams è in definitiva la storia di un uomo o meglio della sua anima, la summa di tutto quello che ha visto e compiuto Hassan Bin Rashid nella sua avventurosa esistenza.
Un disco dall'incredibile valore artistico ed umano.