GINA WILLIAMS - Touch Down
L'estate si sta accomiatando, donandoci gli ultimi momenti perfetti per fare festa in spiaggia e tirare tardi con un bagno di mezzanotte. È il suo canto del cigno. Ma questo non significa che debba finire.
L'estate è uno stato mentale, una forma mentis, uno sguardo sul mondo. Possiamo scegliere di far proseguire il party, di divertirci ancora un po', di accantonare le preoccupazioni e gli scorni e le difficoltà della vita in favore di un momento di puro entusiasmo e rilassatezza.
Ci viene in soccorso Gina Williams, che con il suo ultimo album "Touch Down" ci regala dieci canzoni e oltre venticinque minuti per ballare ancora sentendo la sabbia sotto i piedi e le stelle sul capo.
Gina Williams sa quanto si possa avere bisogno di eliminare lo stress dalla nostra esistenza per riuscire a fare tutto: è una musicista, cantante, compositrice, pianista, produttrice e attrice per tv e cinema. Se non è in grado lei di spiegarci come lasciar andare e scatenarci un po', chi può farlo?
Touch Down è molto più di un "semplice" album da ballare: è un compendio della storia, la cultura e le esperienze di vita dell'artista. Ci offre uno spiraglio per intravedere la sua visione del mondo, romantica e ottimista.
Attraverso i ritmi dance, le melodie del synth e i bassi groove il messaggio di Gina Williams ci arriva dritto e forte, potentissimo. Il potere che hanno l'amore e la musica di trasformarci e di trasformare la realtà intorno a noi trovano un'ode e una strenua difesa attraverso le tracce.
L'album inizia con dei movimenti gioiosi e orecchiabili, che ci mettono immediatamente nel mood giusto di apertura ed entusiasmo grazie a Touch Down. Il sintetizzatore regala una traccia fluida mentre sgorgano parole di affetto e stima verso le persone della nostra vita in grado di farci ridere quando siamo giù, quelle che hanno il potere di rimetterci in sesto e tenerci insieme.
What'ya Offerin' prosegue con ritmi e voci folk, eccentrica e superba, con una grande cultura e carattere.
In My Life porta la qualità dell'opera a un altro livello, aumentando il ritmo e il ciclo del suono, grazie agli accenti lirici vengono aggiunte le dimensioni africane e dell'India.
Here for Ya è un pezzo groove, con molta energia danzante, in cui il synth riecheggia.
Do It Betta! è un punto di rottura e una piacevole scoperta, intrisa com'è di energia scalpitante e trascinante in grado di far dimenare chiunque grazie al basso elettronico e ai ritmi dance.
Can't Go for That colpisce per il suo testo, intimo e profondo, in cui l'artista analizza la propria interiorità e parla apertamente di autostima e scelte autodistruttive.
Boom Boom ci riporta in pista, allegra e spensierata com'è, piena di riferimenti a immagini deliziose come mimose a colazione e ghirlande hawaiane.
Dangerous è un pezzo pop-rock, divertente, pieno di beat groove, impreziosito dalla tromba.
Laidback arriva quasi a fine album e serve da palcoscenico per mostrare la grandiosità e l'estensione della voce dell'artista.
Fine, infine (gioco di parole imprescindibile), chiude l'opera in maniera pazzesca: fa venir voglia di ballare.
Ancora e ancora, come potessimo stringere l'estate fra le dita e replicarla all'infinito. Finché ne abbiamo bisogno...