GENE PRITSKER .- Only A Game

02.09.2023

La colonna sonora di un film è una composizione musicale che ha il ruolo di accompagnare l'azione e le immagini proiettate su uno schermo. Il suo scopo è quindi quello di sostenere la narrazione fatta di fotogrammi senza essere troppo invasiva, suggerendo con le sue note lo stato d'animo dei personaggi o enfatizzare eventuali emozioni come passione, rabbia o tensione.

In un contesto come quello del balletto invece, la musica ha un ruolo decisamente più importante. Le note devono essere davvero interessanti e non posso limitarsi a creare un'atmosfera consona a quello che accade sul palco. In poche parole la musica è co-narratrice di quello che avviene sulla scena. Infatti i passi di danza di un balletto seguono in maniera molto scrupolosa il ritmo e le note della musica dando origine ad un binomio inscindibile.

L'introduzione di questo articolo è stata ispirata alle dichiarazioni fatte in una recente intervista da Gene Pritsker in merito alla sua ultima pubblicazione musicale intitolata Gene Pritsker: Only A Game, Ballet In 3 Act. In questo album contenente sette brani il compositore mette in musica un libretto recapitatogli da Robbie Fieldes per un balletto che è stato scritto decenni fa, ma che non è mai stato prodotto.

Sono tre gli atti che compongono l'opera e constano di due movimenti ognuno. Il disco contiene una bonus track intitolata Love Theme From "Only A Game che chiude l'album.

Gene Pritsker, affascinato dalla storia ha scritto la musica di quest'opera immaginandola eseguita da un trio d'archi. Anche in questo lavoro possiamo riconoscere lo stile anticonformista del suo autore che travalica i limiti imposti dalle etichette abbracciando più stili e generi musicali. Sono molteplici infatti in questo album i mondi musicali e le culture a cui si ispira il compositore.


Ogni traccia persegue un suo linguaggio caratteristico che spazia tra arie romantiche e sequenze descrittive e che include anche citazioni e omaggi ad altre opere come i palesi riferimenti a Bizet del secondo movimento del primo atto. C'è una grande forza espressiva che caratterizza l'intera opera. Suggestioni di musica classica contemporanea si fondono alle espressioni più drammatiche e furiose di ispirazione tardo romantica.

Il pezzo che chiude l'album si discosta stilisticamente dalle altre tracce. Si tratta infatti di un brano eseguito dalla chitarra classica che fa dolcemente calare il sipario su questa rappresentazione dando il via agli applausi e le standing ovation del suo pubblico virtuale.

Questo è un album potente di grande musica che trae la sua forza dalla creatività ed il talento eclettico del suo autore.

L'opera sarà messa in scena per la prima volta a New York nel marzo del 2024.