GARY DRANOW - Twisted Minds
Esiste una grande quantità di canzoni che trattano il tema delle relazioni difficili. Versi e versi che narrano dell'odissea emotiva che si attraversa ogni qualvolta capiamo che quella in cui ci troviamo è una relazione tossica. Il mondo del rock è forse quello, fra tutti i generi musicali, che più di tutti si presta alla trattazione di certi argomenti.
Infatti, in virtù del suo sound duro e aggressivo è in grado di esprimere con maggiore chiarezza ed in maniera più esplicita il sentimento di rabbia e frustrazione che ci pervade quando le nostre aspettative sentimentali vengono brutalmente disilluse dall'improvvisa manifestazione dell'instabilità mentale della persona che abbiamo accanto.
Twisted Mind è l'ultimo singolo di Gary Dranow che con la sua strepitosa band The Manic Emotion ci regala un grande pezzo di puro rock blues che ci conquista per la sua freschezza ed il suo sound trascinante.
Gary Dranow è ormai un ospite fisso in queste pagine in cui abbiamo già avuto modo di tessere le lodi per l'uscita dei singoli Fool Outta Of Me e Destiny Roads che ci avevano conquistato al primo ascolto.
Come anticipato nell'introduzione, questo nuovo brano ha come oggetto le emozioni che si provano quando si è arrivati al limite in una relazione traballante che ha completamente assorbito le nostre energie e che ci ha reso rancorosi ed arrabbiati con il destino e con noi stessi.
Il sound del brano riprende quello che è il marchio di fabbrica della band che si ispira al rock anni '70 attraverso la sua personale interpretazione in cui sono spesso utilizzati anche stilemi mutuati da altri generi. In questa traccia in particolare, oltre al caratteristico rock-blues di matrice americana, possiamo scorgere, sopratutto nei soli di chitarra, una forte impronta heavy-metal che conferisce al brano una sfumatura ancora più incisiva.
L'introduzione del brano accende la miccia con un riff blueseggiante in cui la chitarra scalda i motori con un solo vibrante accompagnato dall'organo Hammond che apre la strada al groove del pezzo. Un riff secco e deciso alla Ac/Dc scandisce la ritmica mentre il cantante inizia la sua arringa.
La calda voce interpretante ci ricorda in questa traccia i toni suadenti e affascinanti di Jim Morrison e quando il ritornello arriva puntuale siamo già totalmente presi dal sound del brano. Le parole del ritornello sono armonizzate da una voce femminile e un virtuoso solo di chitarra ci conduce alla seconda strofa.
Questa parte della canzone è caratterizzata dall'esecuzione della strofa e del ritornello che vengono cantate da entrambe le voci, a rappresentare la disputa con la controparte della relazione amorosa in oggetto. Come nella migliore tradizione rock dopo il secondo ritornello assistiamo ad un breve intermezzo di batteria che ha il compito di lanciare il solo di chitarra che per tecnica e gusto ci ricorda i virtuosismi di Randy Roads nei brani di Ozzy Osbourne.
Finito il solo di chitarra è la volta dell'organo che si produce anch'esso in un esuberante intervento che ci porta alla fine del brano in cui viene riproposta la strofa iniziale. Dopo l'ultimo ritornello, la band continua con il suo cavalcante incedere fino alla fine del brano, in un crescendo di intensità che si interrompe in modo secco chiudendo il pezzo.
Il livello delle canzoni a cui ci ha abituati questa band è davvero alto e speriamo di sentire presto nuovi brani.