GARY DRANOW - Ripping
Vivere nel frenetico mondo contemporaneo, dove siamo costantemente connessi e gli impegni si affollano uno sull'altro, mentre piovono email, notifiche e messaggi sul telefonino è un po' come viaggiare a 150 km/h a fari spenti sulla corsia di sorpasso sull'autostrada. Se hai mai provato almeno una volta questa sensazione, allora ti sembrerà di riviverla in "Ripping", l'ultimo brano di Gary Dranow in collaborazione con i Manic Emotions.
"Ripping" è l'ennesimo manifesto rock di Gary Dranow e senza fronzoli parte a razzo con una raffica iniziale di riff furiosi e ritmi vertiginosi che afferrano l'ascoltatore per il bavero per servirgli una bella razione di rock duro e puro, senza compromessi. La sensazione che si prova da subito è quella di correre in modo spericolato sulla corsia di sorpasso sull'autostrada della vita. La convergenza di batterie, chitarre e altri strumenti musicali crea una splendida sinfonia di suoni, ponendo le basi per un viaggio musicale affascinante.
La canzone poi si evolve dinamicamente, rivelando una nuova complessità musicale da scoprire nota dopo nota. Man mano che il brano prosegue, l'ascoltatore è rapito e ipnotizzato da un'esibizione che trasuda passione e vivacità. Un cambio interessante avviene al minuto 2:14 di "Ripping", quando viene introdotto un piccolo momento di tregua che aggiunge complessità ritmica, dove la band dimostra la sua straordinaria capacità di creare una composizione coinvolgente che attira e incuriosisce costantemente il pubblico.
Chris Zoupa e Jason Jones, con la loro potente sezione ritmica, riforniscono Dranow del carburante che serve per accendere la canzone e la loro precisione spinge la traccia ad una velocità vertiginosa che fa subito girare la testa. Jason Jones alla batteria mantiene il passo con il suo ritmo incessante dando un implacabile slancio in avanti. Roman Burga aggiunge invece accenti blues che portano il progetto a nuovi livelli di complessità strutturale, creando un arazzo musicale dove si staglia imponente la voce di Gary che canta a squarciagola catturando l'energia maniacale del testo.
La voce scatenata del paroliere di Park City si adatta perfettamente al testo della canzone e racconta quella sensazione di sopraffazione dinanzi all'assalto costante della vita moderna e frenetica. La violenta e feroce strumentazione dà ancora più enfasi alla narrazione, aggiungendo un tocco emotivo. Le strofe tratteggiano la follia di un mondo dove bisogna essere connessi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il testo esplora la profondità delle emozioni umane, tessendo una narrazione che risuona a livello personale e che riesce a migliorare la connessione tra il cantante e l'ascoltatore.
La canzone intreccia blues rock, rock alternativo, hard rock ed heavy metal per un risultato finale autentico e crudo. Mentre i riff di chitarre si intensificano sempre di più, Gary Dranow raggiunge nuove vette espressive che infondono una forza inarrestabile alla canzone.
Al di là della brillantezza tecnica, "Ripping" è un mix di emozioni crude e autentiche. I membri della band sanno incanalare le loro lotte personali nella propria musica, aggiungendo un ulteriore strato di profondità e trasformando la canzone in un'esperienza emotiva condivisa. "Ripping" è un viaggio sonoro che racchiude l'essenza dell'arte musicale, lasciando un segno indelebile nell'ascoltatore.