GARY DRANOW - Hadrian's Wall

23.01.2024

Gli eventi del passato e le figure leggendarie della storia sono stati fonte di ispirazione per i musicisti, che hanno attinto ad un materiale molto ampio per creare narrazioni che trascendono le epoche antiche e si snodano universalmente anche al giorno d'oggi con un bel tocco di contemporaneità.

E adesso Gary Dranow, insieme ai The Manic Emotions con i quali rappresenta un connubio praticamente inscindibile, ci porta indietro all'epoca romana con "Hadrian's Wall" proiettando l'ascoltatore in una narrazione immaginaria ma basata su una storia vera: la costruzione del Vallo di Adriano raccontata tramite gli occhi di un legionario romano.

Il Vallo di Adriano è una famosa fortificazione difensiva costruita lungo la frontiera settentrionale dell'Impero Romano in Gran Bretagna nel 112 d.C. La canzone parla delle emozioni e dei tumulti interiori di un soldato, a dimostrazione che anche 2000 anni fa e oltre le persone dovevano fare i conti con i loro sentimenti profondi e i conflitti interni.

Da un punto di vista musicale Gary con la solita maestria artistica fonde sapientemente blues, rock alternativo, hard rock e metal. Il cantante statunitense, che nella sua vita ha lottato contro i suoi demoni interiori, riesce a infondere alla sua musica una cruda autenticità e una sofferta profondità emotiva.

"Hadrian's Wall" si apre con un riff di chitarra elettrico molto immersivo, accompagnato da un'imponente batteria che rievoca la marcia delle legioni romane tra le brughiere e le paludi nebbiose della Gran Bretagna settentrionale. La chitarra rievoca il clangore delle spade e degli scudi e le urla delle sentinelle di guardia dai bastioni. In quest'atmosfera stratificata si costruisce il sound della canzone, dove emerge il senso del dovere, il pericolo e la determinazione dei soldati dell'Impero romano.

Man mano che la canzone prosegue ci sono delle svolte improvvise e inaspettate, che non intaccano minimamente la continuità musicale del brano intriso di note metal e rock sulle quali svetta imperiosa la voce dinamica e graffiante di Gary Dranow. Le distorsioni della chitarra e il duetto tra chitarre metal e pianoforte nell'assolo contribuiscono alla natura versatile e poliedrica della canzone. 

La reintroduzione dell'intro, il ritornello, la ripetizione delle strofe donano dinamismo alla canzone, che si snoda in un ritmo coinvolgente, fresco e propositivo. Tramite le progressioni di accordi blues e ritmi vivaci Gary e company dimostrano il loro virtuosismo musicale grazie alla loro abilità di "piegare" ogni genere di rock al loro volere.

La narrazione è esaltata dall'intreccio delle vite di due legionari romani, padre e figlio. Il figlio è a guardia del Vallo di Adriano, che fu costruito anni prima proprio dal padre. I potenti riff di chitarra elettrica creano un'immagine maestosa e leggendaria, ma allo stesso tempo evidenziano i momenti più bassi della vita di un soldato, lontano migliaia di chilometri dalla moglie e dal figlio che forse non rivedrà più.

La canzone offre anche spunti di riflessione: il Vallo di Adriano oggi è un monumento storico, ma è anche un simbolo di sete di sangue e di potere raccontato tramite una vibrante grafica musicale. "Hadrian's Wall" segna l'ennesima evoluzione di Gary Dranow, che ancora una volta dimostra la sua capacità di creare musica che trascende sia il tempo che il genere musicale.