FUGU QUINTET - Defeat

23.02.2025

Può un genere dai toni raffinati e rilassanti come il jazz incontrare atmosfere dark e talvolta cinematografiche? A questa domanda corrispondono varie risposte e tralasceremo quella più scontata, ovvero che "dipende", a fronte di una testimonianza vivida di come la musica sia in grado di adattarsi e plasmarsi su qualsiasi onda emotiva o ispirazionale.

Non è un caso che esistano brani tanto atipici quanto piacevolmente originali come Existential Defeat, una melodia che è in grado di condurci in un viaggio sonoro oscuro e al tempo stesso avventuroso, dove il jazz si fonde a elementi elettronici e a sfumature altrettanto misteriose.

Un'esperienza quasi ipnotica, quella offerta dai Fugu Quintet, che offre un anfratto della psicologia umana più recondita, parlando della forza come risposta al senso di sconforto evocato dal titolo dell'opera: la sconfitta esistenziale.

Ma come in tutte le crisi, la canzone propone un ambiente sonoro denso di tensione che poi ha un "rilascio", quando la sua componente jazz prende il sopravvento, rappresentando forse il momento in cui i nodi si sciolgono e la mente torna a galleggiare sopra, e non sotto, il suo mare di pensieri.

Il brano, privo di voce cantata, lascia spazio alla voce interiore degli ascoltatori, permettendo a ciascuno di confrontarsi con le proprie emozioni. In questo scenario, l'oscurità diventa simbolo di condizione esistenziale, dove il dolore e la vulnerabilità si trasformano in una sorta di strana, quasi utopica, bellezza.

Existential Defeat è molto più di una semplice traccia: è un invito a confrontarsi con le proprie paure e ad abbracciare l'ignoto, trasformando il tormento in una meditazione liberatoria.