FRIDAY EVIDENCE - Mechanical Dust

26.11.2023

Da un punto di vista dello sviluppo tecnologico la società si sta evolvendo a velocità incredibili e di conseguenza anche il nostro rapporto con le macchine si sta facendo sempre più stretto e subordinato. E' ormai impensabile una vita senza tutto l'aiuto che deriva dall'utilizzo dei dispositivi elettronici che vengono impiegati praticamente per qualsiasi cosa.

Se dovessimo mettere in prospettiva la progressiva integrazione della tecnologia nelle nostre vite e fare una proiezione in avanti di qualche anno non sapremmo davvero cosa aspettarci. La tecnologia ha già creato in noi una dipendenza a tutti gli effetti che non fa presagire niente di buono per quello che riguarda un futuro ormai prossimo in cui l'uomo sarà totalmente schiavo delle macchine.

Le considerazioni in apertura di questo articolo sono ispirate al singolo di debutto della band Friday Evidence intitolato Mechanical Dust. In questo eccellente brano progressive rock il combo italiano immagina una storia di tossicodipendenza ambientata nel futuro in cui, grazie a sofisticate tecnologie, potremmo avere droghe personalizzate e calibrate sulle nostre caratteristiche.

Il brano si configura come metafora della nostra attuale dipendenze dalle tecnologia, ipotizzando inquietanti applicazioni future delle intelligenze artificiali.

Il brano utilizza il linguaggio colto e sofisticato del progressive rock a partire da un tempo in 7/4 che conferisce alla traccia un aspetto di urgenza espressiva e di instabilità emotiva. Mechanical Dust ha un sound futuristico che disorienta positivamente l'ascoltatore precipitandolo nota dopo nota in un vortice in cui confluiscono virtuosismi tecnici ed una narrazione accattivante.

Chitarra e tastiera incrociano melodie in un dialogo forsennato incentrato sul ritmo frenetico ad opera di basso e batteria che marcano gli imprevedibili accenti con precisione chirurgica. La voce interpretante disegna melodie altrettanto complesse e ritmate con un timbro chiaro e brillante che si dispiega senza sforzo tra le sofisticate trame strumentali.

Il complesso paesaggio sonoro della canzone offre un commento acuto sulla società contemporanea trasmettendo le preoccupazioni attuali sui futuri sviluppi e impieghi della tecnologia.

L'atmosfera inquieta e le agitazioni ritmiche e soliste degli strumenti sembrano profetizzare l'avvento di un futuro in cui l'uomo sarà completamente diverso da come è oggi, proiettato in una dimensione asociale in cui non avrà bisogno di nessuno se non della tecnologia che come una madre artificiale provvederà a soddisfare tutti i bisogni del suo amato figlioccio.

Un debutto davvero incredibile che ci presenta una band preparata e creativa che si impone come una voce fresca e nuova nel panorama italiano e estero.