FLATFOOT SAM - Wetiko

23.02.2025

L'origine della musica è un argomento tutt'oggi sottoposto a studio, con varie ipotesi che speculano sulle motivazioni che hanno reso i primi suoni tribali in qualcosa di profondamente radicato nella nostra specie

Una cosa, tuttavia, è certa: questo fenomeno fa parte di noi da tempi immemori e, anche se probabilmente non riusciremo mai a trovare l'esatto tassello mancante, possiamo sempre immergerci nelle atmosfere e nei ritmi ancestrali, avvicinandoci – quanto più ironicamente possibile – alle danze primitive che hanno iniziato tutto.

Paradossi a parte, "Wetiko" è forse un esempio lampante di questo esperimento. Si tratta di una canzone che è più un viaggio sonoro che trascende il tempo e lo spazio. Un'odissea che fonde il moderno con il caos dell'ignoto, in un'esperienza semplicemente immersiva.

Il brano si apre con una bassline meditativa che immediatamente radica l'ascoltatore in uno stato di riflessione, mentre percussioni tribali pulsano come in un rituale antico. Una voce eterea dà vita a una performance sensoriale, tra elementi orchestrali ed elettronici, creando transizioni che amplificano questo percorso di scoperta.

Il titolo "Wetiko" richiama il concetto indigeno che descrive la follia distruttiva dell'umanità – un'energia che divora la mente e separa l'uomo dalla natura. Flatfoot Sam utilizza questo simbolo per lanciare un messaggio di riflessione: superare la nostra natura istintiva (ed egoista) per abbracciare un percorso di elevazione collettiva.

Il brano sorprende per la sua capacità di intrecciare suoni organici ed elettronici, impersonificando lo spirito del Wetiko. Una meditazione sonora che trasporta l'ascoltatore in spazi dove la luce e l'ombra si uniscono in un equilibrio trascendentale.