
FAUSTO BIZZARRI - The Time Machine
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, avrebbe voluto avere una macchina del tempo. Magari per tornare indietro di qualche anno, qualche mese o qualche giorno per fare delle scelte diverse. Oppure per approdare ad epoche passate semplicemente per scoprire come si viveva a quei tempi.
Oggi, nonostante la tecnologia abbia fatto passi da gigante e raggiunto obiettivi impensabili solo fino a pochi anni fa, la macchina del tempo non è stata inventata e forse non lo sarà mai. L'uomo però ha studiato ed esplorato non solo il tempo del mondo, ma anche lo spazio. E, a tal proposito, sono stati realizzati telescopi spaziali lanciati dall'uomo nello spazio con l'obiettivo principale di scrutare gli abissi dell'universo, risalendo fino al momento fatidico del Big Bang, dove tutto ebbe inizio. Più sono potenti questi telescopi e più è nitida e intensa la profondità di visione, proprio come una vera macchina del tempo.
Partendo da questa suggestione è nato il brano "The Time Machine" di Fausto Bizzarri, artista che ama definirsi ricercatore dell'essere. Dopo essersi laureato in teologia, Fausto ha iniziato a studiare in modo approfondito l'essere interiore delle persone, auscultando le loro vibrazioni e le loro percezioni emotive. "The Time Machine" è un viaggio spazio-temporale, ma anche un viaggio dell'anima, che consente di vedere talmente in profondità da scorgere addirittura l'origine della creazione, il soffio divino da cui tutto ha avuto origine.
Le prime note di pianoforte sono delicate e sembrano appena accennate, proprio come l'anima di una persona esitante ma allo stesso tempo ansiosa di scoprire come tutto ha avuto origine. La musica si insinua nelle profondità e nelle pieghe dello spazio e delle galassie, trasmettendo gli stati emotivi dell'anima che viene coinvolta nel mistero della creazione. Man mano il brano sale di noto, come a voler sottolineare la solennità del viaggio tra misteri e segreti sconosciuti ma che stanno per essere rivelati.
Al minuto 2:22 subentra il potente basso, che simula quel momento di luce fortissima che abbaglia e che si dipana in un vortice di materia e di luce a miliardi di colori. Il brano è stato registrato dal vivo a 435hz e per la prima volta introduce nelle registrazioni musicali di Fausto Bizzarri degli effetti sonori speciali realizzati da Marco Gatti, che si è occupato dell'arrangiamento "spaziale". Oltre al piano ci sono una serie di strumenti sintetizzati che creano una bellissima atmosfera, quasi celestiale, e che aumentano ancora di più l'effetto e la potenza emotiva ed evocativa di questa esplorazione negli angoli più profondi e reconditi dello spazio, ma anche dell'anima.
In fondo l'anima di ognuno di noi è uno spazio infinito, al cui interno si nascondono microcosmi meravigliosi e unici che attendono solo di essere scoperti e visitati. Fausto Bizzarri ama definire i suoi brani dei "fiammiferi musicali" che saranno lentamente svelati e rivelati. In tal senso "The Time Machine" è un fiammifero musicale che non attende altro che la scintilla per accendersi e per ardere nell'anima dell' ascoltatore. Ti basta premere il tasto play per iniziare subito un viaggio nella luce delle stelle primordiali, con gli occhi socchiusi e un volume sostenuto.