FABBRO DI CHIAVI - Intangible part I

01.12.2023

E' un perpetuo tumulto quello che anima la vita sul nostro pianeta. Tutto è caos, vivente e brulicante. Se potessimo distaccarci e guardare dall'esterno questo spettacolo vedremmo una moltitudine di vite che si intrecciano e si ignorano, si combattono e si fondono come in un ambiguo tableau vivant. E' come se, scesi da una giostra, continuassimo ad osservare quella piattaforma ruotare attorno al proprio asse con una puntuale ed incomprensibile routine.

Su quella superficie si agitano quelle povere anime che continuano imperterrite ad interpretare il proprio ruolo in un dramma senza senso che non ha protagonisti, ma solo anonime comparse. La complessità di quel sistema si scontra con la fragilità emotiva e fisica di quei commedianti involontari che cercano disperatamente di respirare in quel caos incontrollato.

Le parole in apertura di questo articolo sono inspirate all'ultimo EP del progetto musicale Fabbro di Chiavi intitolato Intangibile Part I. Il virtuoso della sei corde Marco Pelizzari ci regala tre brani strumentali che nascono dall'osservazione del caos della vita quotidiana che si configura come un mare di informazioni senza una direzione chiara o uno scopo apertamente dichiarato.

L'EP fonde armoniosamente progressive rock, metal e musica classica, dipingendo paesaggi sonori accattivanti e coinvolgenti. L'EP è stato realizzato in collaborazione con il batterista Sacha Kaisler, il tastierista Ariel Perchuck e l'ingegnere di mix e mastering Dirk di Acsy Sound.

L'album si apre con i toni epici e maestosi di Embracing The Unknow Overture. La traccia inizia con un orchestrazione di percussioni ed archi su cui si staglia un coro solenne e minaccioso. Il resto della band si aggiunge al sound dando vita ad una narrazione complessa e dinamica in cui si articolano melodie e ritmi in continua evoluzione. La chitarra si impone come voce principale interpretando emozioni e sentimenti. Poco dopo la metà della traccia i toni si placano e dal silenzio generato dal caos emergono suoni puliti e arpeggiati su cui la sei corde canta dolci note. Lentamente il brano torna a crescere di intensità e si torna fieramente a ritmiche complesse su cui si dipanano voluttuosi i virtuosismi della chitarra.

Il secondo brano è Journey To Apatheia. La traccia è caratterizzata da un approccio più pacato e riflessivo che rappresenta simbolicamente l'insidiosa ricerca della pace e della tranquillità in un mondo dominato dal caos. Un arpeggio di chitarra ci introduce alle ricercate melodie che si evolvono in un dialogo ipnotico sostenuto dalla brillante sezione ritmica e dalle tastiere suggestive ed incisive.

La traccia che chiude l'opera è The Emotion Ruler, il brano più squisitamente rock dell'EP. Ritmiche grintose e cariche di groove trainano la composizione con precisione chirurgica. Il pezzo è incentrato principalmente sull'aspetto ritmico che si manifesta attraverso una complessa rete di tempi dispari su cui gli altri strumenti si abbandonano a frasi fantasiose che mettono in mostra il gusto e la tecnica degli esecutori.

Un album straordinario, scritto e interpretato magistralmente per cui vi consigliamo di guardare anche l'ulteriore videoclip sul loro canale all'indirizzo youtu.be/wzL64jfaIKA, in attesa di un terzo video in uscita il 6 Dicembre 2023. Iscrivetevi subito al loro canale Youtube!