EVERYTHING BUT THE EVERYTHING - Intimacy

18.09.2022

È piacevolissimo approcciarsi ad artisti che sono in grado di creare prodotti realmente universali, totalmente adattabili alle esigenze di ogni singola persona. Non come quei pantaloni a taglia unica che finisco per stare troppo stretti o troppo larghi e cadere sgraziatamente addosso alle persone, annullando la loro unicità e conformandole a un unico modello non meglio definito. 

No, questa è sartoria di alto livello su misura. Ma, non si sa grazie a quale magia, riesce ad adattarsi addosso a chiunque con spirito poliedrico e multiforme e a prendere l'aspetto dei sogni e dei desideri che serba in cuore.

Di cosa stiamo parlando? Ovviamente, di una canzone. "Intimacy", il singolo del duo alternativo della Bay Area "Everything but the Everything". Una canzone new wave con un meraviglioso retrogusto anni '80 e una vocazione da brano lo-fi, creata da un gruppo che ha saputo fondere musica house e punk rock con uno spirito di innovazione e conoscenza dei generi veramente audace.

Questo progetto musicale è talmente unico e peculiare che merita che la sua storia venga raccontata con tutti gli onori. Everything but the Everything è un'idea di musica nata da Izzy The Gent, ex membro dei The Frail, che grazie al singolo Intimacy presenta al mondo il talento di Luke Sweeney.


Izzy the Gent viene da Seaside, California, e quando era solo un bambino è andato al cinema con i suoi genitori per vedere il film "La Bamba". Una volta tornato a casa, sapeva di voler far musica. Inizialmente aveva pensato di suonare la chitarra e fondare una band con i suoi compagni di scuola: la seconda la fece, per la prima idea invece fu dirottato sul basso, che si sarebbe rivelato poi un grande amore. 

La band nata fra le mura scolastiche suonava punk rock, ma non riusciva a trovare un chitarrista durevole e Izzy aveva quasi perso interesse per la musica. È stato grazie a una ragazza che è stato introdotto alla musica house e si è trasferito a San Francisco per fare il DJ. Con la Roundmusic Presents, la sua società di promozione, ha iniziato a farsi una solida reputazione e ad avere molti contatti. 

Era rientrato nel mondo della musica ed era in cerca di una band per sfogare la sua creatività. Ha fatto un provino come bassista per i The Frail...e il resto è storia. Everything but the Everything nasce come modo per avere più controllo sulla musica, una one-man band che si è sviluppata in un duo, accogliendo un nuovo talento e promettendo grandi cose.

Intimacy è un brano che ingloba un'energia gloriosa, supportata da una linea di basso rimbombante e ritmi luccicanti che fluiscono in maniera contagiosa verso il cuore della traccia. Le armoniche sono ipnotizzanti, oscure ma con picchi di riflessi luminosi, con un carisma quasi malvagio e molto seducente.

La parte più interessante del singolo è davvero la sua adattabilità, un mutaformismo che la rende apprezzabile per qualunque persona, che potrà riversarvi dentro tutto quello che vuole e arricchirla di nuovo significato.