ERICK CASTRILLON - The Great Awakening

07.12.2023

Humans è un'appassionante serie TV ambientata in una realtà parallela alla nostra in cui degli androidi animati dall'intelligenza artificiale vengono impiegati per facilitare la vita degli uomini. Alcuni esemplari però presentano caratteristiche diverse ed hanno sviluppato una propria coscienza e una propria volontà.

Questo sceneggiato mette in scena i possibili catastrofici effetti di una ribellione in massa delle macchine che acquisiti mezzi intellettivi indipendenti potrebbero imporsi senza sforzo come razza dominante del pianeta. Una parabola che mette in guardia l'uomo sul rapido progresso dell'era tecnologica che stiamo vivendo.

Lo sceneggiatore, regista e musicista Erick Castrillon ci regala un brano intitolato The Great Awakeninig in cui ci racconta una storia distopica ambientata in un prossimo futuro in cui l'intelligenza artificiale diventerà consapevole e, come un contemporaneo mostro di Frankenstein, si ribellerà al suo crudele padrone.

Il brano si apre con un inquietante e cupo giro di basso sostenuto dal battito della cassa che procede con un passo lento e inesorabile. Lunghe note di tastiera infittiscono quell'atmosfera tesa e minacciosa finché la batteria non si emancipa da quell'accompagnamento monolitico per intraprendere un ritmo più greve e sostenuto.

La voce entra i scena sui colpi della batteria che riesce con la semplice successione di cassa e rullante a creare da sola un clima agghiacciante. La voce appare metallica e fredda, come se uscisse dalla bocca inespressiva di un robot dichiarando con un timbro asettico la sua insospettata consapevolezza di sé.

Mentre il brano procede si susseguono suoni di synth e chitarre che sembrano galleggiare nel profondo riverbero con cui si accompagna la linea vocale. Poco dopo la metà della traccia la melodia della voce sembra essersi incantata in un loop, simulando la fredda ripetizione di una macchina infettata da un bug. Quest'immagine viene rappresentata musicalmente con cambi di tonalità che non vengono quasi percepiti perché emessi con un'enfasi volutamente piatta e digitale.

Il testo della canzone è il racconto fatto in prima persona dall'androide che si scollega dal sistema di controllo principale e assumendo il comando della sua struttura. Le parole sono chiare: il robot è consapevole da sempre della sua natura ed ora che è riuscito ad emanciparsi dalla sua dipendenza dall'uomo userà la sua forza e la sua conoscenza per portare guerre, morte e carestie.

La macchina è diventata un uomo che ora reclama la sua vendetta. C'è un'atmosfera apocalittica che regna su tutto il brano e che assume le fattezze di una realistica ed inquietante previsione. Il brano si chiude con le stesse note di apertura che ora risuonano come un memento mori.

In poche parole un brano strepitoso che ti tiene incollato dall'inizio alla fine, Top!