ERHAAN AHMAD Deal With The Devil
Quando si è giovani e sognatori e si ha tutto il tempo del mondo ci sembra di essere immortali e onnipotenti. Mano a mano che gli anni avanzano però vediamo che ci sono dei tasselli della nostra vita che non si sono posizionati nel posto giusto. Le aspettative di gloria calano di anno in anno e vediamo i nostri progetti ed i nostri sogni andare lentamente in frantumi.
Ecco allora che il sognatore con gli occhi lucidi deve scendere ad un compromesso mortale. Abbandonare le sue speranze e ripiegare su una vita banale e ripetitiva perché ormai si è convinto anche lui di non essere speciale, ma non è detto che la vita non possa tornare a sorprenderci.
Le considerazioni in apertura di questo articolo ci sono state ispirate dall'ascolto dell'EP di debutto di Erhaan Ahmad intitolato Deal With The Devil, un affascinante viaggio in sei tracce in cui l'artista Pakistano esplora temi come morte, religione, amore e denaro spingendoci a riflessioni sul significato più profondo di vita ed esistenza.
16.12.14 è il brano che apre l'album, presentandoci una prima porzione dell'artista. In questa ballad acustica possiamo apprezzare per la prima volta la voce di Erhaan.
Il timbro è delicato e profondo allo stesso tempo, l'interpretazione partecipata e passionale. Il pezzo procede lentamente sulle suggestioni acustiche della chitarra e un basso vivace che va a braccetto con un accompagnamento ritmico minimale che mette in risalto la bellissima melodia della voce.
Flower (Kopia) è un brano costituito da due soli elementi, la voce e l'organo. Sulle lunghe note di quest'ultimo scopriamo le note più alte del range di Erhaan e il suo talento per la scrittura di melodie struggenti e appassionate. Il brano è arricchito dalle armonie vocali che rendono l'atmosfera ancora più sognante e mistica.
Il viaggio prosegue con The Trees. Il pezzo presenta una melodia che si svela attraverso un arrangiamento rarefatto in cui fanno la loro comparsa anche dei synth. L'atmosfera surreale e futurista della canzone si mescola all'anima pulsante del cantante che ci regala un'altra grande interpretazione vocale.
Bumbling Bee è un perfetto esempio della creatività di Erhaan che ci consegna un ambientazione sonora idilliaca in cui i suoni dipingono un affresco a tinte pastello in cui ancora una volta la voce ci ammalia con le sue virtuose evoluzioni melodiche. E' un piacere ascoltare il suo timbro magnetico che riesce a canalizzare l'attenzione dell'ascoltatore sulla magia delle note.
Scylla è un pezzo decisamente più movimentato. Il tempo galoppante del brano avvicina questa traccia ai toni narrativi del rock semi-acustico degli anni '70. C'è una forte componente country e blues che riecheggia nel raffinato arrangiamento delle chitarre che accompagnano la sempre agile e mai scontata linea vocale.
Il pezzo che chiude il disco è Devil Deal, un brillante e articolato brano che si apre su toni puliti per approdare ad un sound decisamente rock. Il pezzo è arricchito da un vibrante assolo di chitarra che mette in risalto un'ottima tecnica chitarristica. Il brano ha un tono allegro e canzonatorio quasi parodistico in cui il patto con il diavolo rappresenta i compromessi e gli accordi che dobbiamo fare nella vita.
Un grande debutto che non può passare inosservato. Consigliatissimo!