EEF EARLY ETTRINGITE FORMATION - what eef?
"E se"… Con questa congiunzione ipotetica diamo il via a molte frasi che creano una sorta di suspense, ma anche di speranza e di paura. Una frase che inizia con "e se" apre un mondo di ipotesi che, a seconda del contesto, impauriscono o danno fiducia. Un "se" apre la porta a molteplici incognite, così come sono molteplici le sfumature dell'album "What eef" degli Early Ettringite Formation.
Il titolo dell'album è un simpatico gioco di parole: "What eff" sta per "what if", ma il termine if viene sostituito da EEF che è a sua volta l'acronimo della band Early Ettringite Formation. A dispetto del nome, che lascerebbe pensare ad un'origine americana o comunque straniera, la band è rigorosamente "made in Italy", precisamente composta da 5 ragazzi originari delle Marche.
Il quintetto italiano fonde diversi generi musicali in questo album, dove all'ascoltatore vengono proposte nuove sonorità, nuovi orizzonti e nuove opportunità con una sola domanda a rimbombare nella testa: "e se…?". Prima di approfondire le sfumature di questo album, conosciamolo meglio questo gruppo partorito dalle menti di Mattia Leoni alla batteria e di Umberto Ferretti alla chitarra.
Dopo anni di sperimentazioni, con l'aggiunta di nuovi membri, gli EEF sono riusciti a creare una musica originale e distintiva, capace di abbracciare influenze e generi anche piuttosto diversi tra di loro come rock, funk, jazz e fusion. C'è poi un aneddoto curioso sul nome EEF, che trae origine dal mondo della fisica. EEF prende spunto dall'ettringite primaria, composto utilizzato per dare compattezza e solidità al cemento. Ebbene, musicalmente parlando, EEF rappresenta 5 elementi che, pur essendo molto diversi tra di loro, hanno dato vita ad un progetto solido e compatto, proprio come il cemento.
Veniamo adesso all'album, che inizia con l'impennata pop di "Rising Up", alla quale succede la ritmata e spensierata "Downtown". C'è poi un'improvvisa svolta rock col terzo brano "That's My Girl", che uscì già come singolo il 1° dicembre 2023 su tutte le piattaforme digitali e anche in radio.
Il 13 dicembre il video musicale fece il suo debutto anche su Youtube sul canale ufficiale della band. Un altro pezzo forte è "Something for You", un tenero assortimento di chitarre che trasudano emozioni e sentimenti e che fanno da sfondo musicale perfetto alla voce calda e passionale del cantante. Questo brano, nostalgico e romantico, sembra voler ricreare quelle atmosfere un po' soul e R&B che sanno scavare tra le emozioni dell'animo umano.
Dopo la scanzonata ma allo stesso tempo profonda "Lack of Reason", che pure fonde e mixa vari generi, arriva la ribelle "Reloaded Mind" che, cavalcando le note della chitarra, crea un'atmosfera quasi surreale che apre la porta a tante opzioni. La settima traccia è "What I Should Say", alla quale fa seguito "In Vino Veritas" e "Nothing Compared".
L'ultima tappa è "Faded Memory", che mixa un po' di rock funky e di blues per un'esperienza d'ascolto a tutto tondo. L'album di 10 tracce rappresenta anche il debutto di un nuovo frontman, Edoardo Gili. Che altro dire, buon ascolto! "E se" non lo fate, peggio per voi, non sapete che vi perdete!