EDOARDO BORGHINI - Pervestito

09.11.2022

Dicono che non stupirsi di nulla sia un segno di grande intelligenza; ma, potrebbe essere allo stesso modo un segno di grande stupidità.

Fedor Dostoevskij, tra le pagine de L'Idiota, ci appoggia serenamente sulla testa una riflessione. Stupirsi è ancora possibile, e se lo è, è giusto?

Di base, tutti sembriamo aver visto ormai tutto. Ci sono intere generazioni che nel corso di pochi e recenti anni sentono il peso di aver visto di tutto, sentito di tutto, provato di tutto.

Ormai sembriamo talmente tanto abituati a provare un sottile e continuo senso di ansia per il futuro che la sorpresa intesa come sentimento viene automaticamente catalogata come qualcosa di negativo e da evitare come la peste.

Non ci piace più, di base, farci sorprendere.

Eppure di tanto in tanto, se accettiamo il rischio, le sorprese tornano ad avere quell'accezione positiva in grado di farci tirare un sospiro di sollievo.

E' un po' così che ci si sente quando le prime note delle canzoni di Edoardo Borghini cominciano a farsi strada nelle nostre orecchie.

Già noto per la sua partecipazione a X-Factor con la sua super radiofonica "Dudu"  nell'edizione 2021, dove portò a casa commenti positivi da parte di Manuel Agnelli che associò il suo stile irriverente e auto-ironico a mostri sacri della musica italiana come Max Gazzè e Elio, Edoardo torna a divertirci e a sorprenderci dopo singoli altrettanto mirabili come "Bombolone" e "Grazie a Pesto" con il suo nuovo singolo: Pervestito.


Facciamo proprio un "cin cin con tutti i santi" lasciandoci trascinare in un sound elettronico leggero e spensierato; tre minuti di brano dove al secondo minuto i giochi di parole e le rime esplodono in un momento che potremmo definire focoso e diretto.

Un assaggio potente che sfuma rapidamente, riportandoci al mood che ha introdotto il brano; una specie di salto nel vuoto da montagna russa che ci lascia lievemente storditi, divertiti e placidi una volta ritornati sui binari.

Non stupisce che Borghini si sia portato a casa il primo premio del concorso "Io, Cantautore che son Io" a Maggio 2022. Come detto all'inizio, la capacità di sorprendere con leggerezza non è da tutti, non in questo periodo storico e non in un paese dove spesso la musica italiana viene catalogata come roba "vecchia", senza più appeal, nonostante le acque smosse negli ultimi anni da cantanti e gruppi più che abili, dall'anima rock e profonda, o dolcemente malinconica.

Edoardo Borghini rompe questi schemi, e ci porta a muoverci in un'infinita sera d'estate passata a canticchiare senza paura per il domani.

E tu, sei sempre Pervestito?