DYSTONIC - Feral & Familiar

02.09.2025

"Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, menzogna ed egoismo. L'altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede". "E quale lupo vince?". "Quello che nutri di più". Questa è un'antica leggenda Cherokee che, probabilmente, avrà ispirato Dystonic, artista originario dell'Arizona, quando ha realizzato il suo primo album, "Feral & Familiar".

In fondo, se ci pensi, dentro ognuno di noi si contrappongono due anime: una selvaggia e una più amichevole. Questa contrapposizione la si può leggere durante tutto lo sviluppo dell'album che, non a caso, contiene canzoni di vari generi, dall'Americana al country moderno fino al pop, come a voler sottolineare quel caos interiore e tutte quelle personalità differenti che convivono dentro di noi.

Si parte con "Vessels", un tipico brano dall'animo Americana con melodie morbide e country. A seguire "Fowl Weather Friend", dove la voce del cantante si muove con grande equilibrio con gli accordi strumentali, per un risultato finale molto accattivante. Arriva poi "Big Baddie", che dimostra la versatilità musicale dell'album.

Il quarto pezzo, "Hear It", è uno dei più profondi e significativi, enfatizzando temi come la fratellanza e la cura per gli altri. La domanda di Dystonic è significativa: "Chi guarisce il guaritore?". Un quesito che richiede grande empatia per chi cura le ferite emotive degli altri, ma che a sua volta ha bisogno di essere curato quando è ferito.

"Polar" si presenta con un'introduzione introspettiva di tastiera elettronica, una voce dolce e una cadenza delicata. L'atmosfera diventa più allegra e scoppiettante con "Pie-ning", con gli accordi di violino che accompagnano i riff del brano. Sulla stessa lunghezza d'onda si muove "Being Extra", che si presenta come un moderno ballo jazz con un'atmosfera rilassata e creativa.

Poi entra in scena "Borderline Blindness", un brano elegante e rilassante che ristora corpo, anima e orecchie. "String Theory" segue invece uno stile pop più tradizionale, molto simile alla successiva "Iss-You". Ecco poi "Strike", che arriva potente e decisa con i suoi versi incisivi. "Waveform" è decisamente più intima, con la sua cadenza lenta ed evocativa.

"Move On" è più colorata e si propone come colonna sonora perfetta per un film commedia, dai risvolti romantici e sentimentali. Chiude il sipario "Dear Me", morbida, fluida e contemplativa.

Ritornando alla domanda iniziale, quale dei due lupi che convivono dentro di te nutrirai? Dopo aver ascoltato questo album profondo e introspettivo, probabilmente troverai la risposta giusta.