DREAM OF A MAN IN A TOP HAT -WORRY

24.09.2023

Chi non è esattamente avvezzo al consumo di alcolici può avere dei risvegli al mattino davvero inquietanti. Immaginiamo di aver trascorso una serata con gli amici a base di birra e vino e che sul finire della serata siamo stati raggiunti dal ritardatario che ha staccato tardi da lavoro. L'amico per farsi perdonare la sua assenza ci ha portato una bottiglia di grappa. Lo accogliamo con gioia e brindiamo insieme a lui con la sua bevanda energizzante.

Pochi minuti dopo il nulla, tutto buio. Ci svegliamo con la testa che ronza e pulsa e non ricordiamo più niente dopo l'arrivo del nostro amico. Nella nostra testa si alternano sprazzi di ricordi che si mescolano ai sogni fatti e siamo colpiti da attacchi di panico a ripetizione. Cosa è successo? Nessuno potrà mai saperlo con esattezza...meglio non indagare.

Il racconto dell'esperienza raccontata nell'introduzione di questo articolo è riemersa con forza nella nostra testa dopo l'ascolto dell'ultimo singolo della band Dream Of A Man In A Top Hat intitolato Worry. In questo folle brano sperimentale il duo artistico americano crea un'atmosfera psichedelica di grande impatto in grado di stimolare in noi una duratura sensazione di agitazione simile appunto ai postumi di una sbronza finita male.

Il brano si apre con un tempo sincopato di batteria su cui scoppietta un giro di basso sinuoso e intrigante. In sottofondo sentiamo elementi disturbanti come lo strusciare del plettro sulle corde della chitarra e voci eteree che intervengono per creare un sentimento di ansia non identificabile. Poco dopo si inserisce la voce principale che pronuncia a ripetizione delle parole enigmatiche.

Una seconda voce funge da controcanto ripetendo a sua volta una risposta altrettanto ambigua. A queste sezione segue una parentesi in cui ascoltiamo l'intervento brutale di un synth che interviene suonando degli accordi che enfatizzano drammaticamente i forti accenti del brano. Si respira un'atmosfera surreale ed inquietante che genera una persistente tensione emotiva nell'ascoltatore.

Mentre il ritmo diventa più articolato ricompaiono le voci iniziali e i suoni di chitarra che si inseriscono nel tappeto sonoro in modo violento, come brutti ricordi che riemergono dalla nostra memoria. A circa metà del brano la chitarra abbandona il suo ruolo di disturbatore per prodursi in un ragionato assolo che funge da tramite per il proseguo della narrazione musicale.

Mano a mano che la traccia avanza cresce in noi un senso di angoscia. E' come se i due musicisti volessero metterci in guardia, insinuando in noi il sospetto che potrebbe succedere o è già accaduto qualcosa di terribile che non ci aspettiamo.

La parte finale del brano si svolge con un ritmo più regolare che non riesce però a sedare quell'inquietudine di fondo che serpeggia dall'inizio della traccia. Il brano si interrompe improvvisamente lasciandoci in uno stato di paranoia che si spinge a riascoltare la traccia in cerca di qualcosa che chiarisca la nostra agitazione.